L’edificio, una villa con parte residenziale, era situato nel cosiddetto "campo della Sciarra" e venne scavato nel 1821 dal della Torre, che lo identificò erroneamente con un tempio di Marte. Vennero messe in luce parti di un fabbricato caratterizzato da pavimenti in opus sectile: l’edificio era contiguo alla chiesetta di S.Mauro, tuttora esistente, e si spingeva probabilmente anche sotto il sacello. Venne recuperata anche una moneta bronzea diell’età di Augusto, che non consente tuttavia di stabilire la cronologia dell’edificio. Una ricognizione effettuata nel 1983 ha accertato la presenza di frammenti fittili.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, p. 423, n. 380, fig. 128.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume primo. Testi, Pordenone, p. 256, fig. 83.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, p. 115, CI 63.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Pavimenti in opus sectile dalla villa di S.Mauro di Togliano, in TESS – scheda 4577 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4577), 2007