La chiesa di S. Giovanni, nominata per la prima volta in un documento del 1211, parrocchiale fino al 1786 e demolita nel 1850, è stata scavata negli anni ’70 del secolo scorso. L’edificio, eretto nel IV sec.d.C., presenta pianta cruciforme ad una sola navata ed è preceduto da un nartece e da un quadriportico. L’ingresso avveniva tramite quattro porte. Sotto al piano del nartece sono state rinvenute numerose sepolture del IV-V sec.d.C. e sotto al braccio meridionale cinque tombe in muratura di cui quella centrale (n. 18) era ricoperta da un lastrone di pietra ricoperto da un mosaico; presso questa tomba si trovava un altro frammento lapideo decorato in tessellato. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 1974, fig.2.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Nel portico antistante la chiesa sono state messe in luce alcune tombe in muratura, una delle quali era ricoperta da un lastrone di pietra ricoperto da un mosaico. Il lastrone, che non è integro, era sconnesso e vi era sovrapposta un’altra sepoltura.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: ‘anni 70 – Ente responsabile: SA TS
Chiesa di S. Giovanni, tomba, tessellato di Clarissa
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: tricromo
Il mosaico, di cui si ignora la sorte, bordato da due linee nere e una rossa, racchiude nel campo bianco un riquadro bordato da una linea rossa e due nere e decorato da fogliette agli angoli, nel quale figura l’iscrizione"HIC IACET / CLARISS(IMA)/ / QUAE VIX(IT)/ / XXIII / XV OCTO / IIII VM" scritta in caratteri neri su fondo bianco. Nella parte alta del campo vi sono alcune tracce di una decorazione con girali a volute (?).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: sopra la lastra scalpellata si trova uno strato di cocciopesto, mentre l’allettamento delle tessere è in malta finissima
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 64b – racemo a volute
Iscrizioni
Trascrizione
Lingua
Impaginazione
Andamento
Punteggiatura
Altezza (min-max)
HIC IACET / CLARISS[IMA]/ / QUAE VIX[IT]/) / XXIII / XV OCTO / IIII VM" E’ stata tradotta da Bertacchi 1980 come "Qui giace Clarissima che visse ventitrè anni e fu sepolta il 15 ottobre", di un anno imprecisato, forse indicato con la quarta indizione.
Bertacchi, L. 1974, Un decennio di scavi e scoperte di interesse paleocristiano ad Aquileia, in Atti del III Congresso nazionale di Archeologia Cristiana (Aquileia-Grado-Cividale, 1972), Udine, pp. 86-88, fig. 3.Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, p. 263, fig. 212.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Chiesa di S. Giovanni, tomba, tessellato di Clarissa, in TESS – scheda 4598 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4598), 2008