schedaTessellato policromo con busti di atleti da San Canziano Casale Rondon – San Canziano ( GO ) Nel 1971 venne segnalato alla direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia il rinvenimento fortuito di un pavimento musivo policromo nella zona di San Canziano (località Casale Rondon). Prima che le autorità competenti potessero intervenire, sul sito venne tuttavia edificato un fabbricato ad uso agricolo. Nuovi dati poterono essere raccolti solo negli anni Ottanta, anche a seguito dell’acquisizione di alcune fotografie del pavimento scattate all’epoca della scoperta. Testimonianze orali indicarono che il pavimento si trovava a notevole profondità rispetto al piano di campagna e che pertanto non fu danneggiato dalla costruzione del capannone: le ricerche condotte dalla Bertacchi mostrarono in effetti la scarsità di materiale di superficie, limitato a minuti frammenti di laterizi. Venne recuperata anche una tessera musiva rettangolare, analoga a quelle che componevano un piccolo lacerto di tessellato nero probabilmente rinvenuto in loco e visionato dalla Bertacchi. Nell’impossibilità di verificare sul terreno i pochi dati a disposizione (il sito non è infatti attualmente visibile e visitabile, in quanto obliterato dai fabbricati moderni), non è del tutto chiaro a quale tipologia edilizia poteva far riferimento il pavimento rinvenuto. La Bertacchi propende per una villa, avanzando però anche l’ipotesi che potesse trattarsi di un complesso legato ad attività sportive e forse caratterizzato da un impianto termale. La De Franceschini, partendo dalla considerazione che raffigurazioni di atleti e scene marine sono tipiche di contesti termali, osserva che in mancanza di uno scavo non vi sono elementi per stabilire se si trattasse di un edificio termale a sé stante o appartenente ad una villa.Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Le fonti documentano esclusivamente il rivestimento pavimentale, senza fare alcun riferimento al contesto in cui era inserito.Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche di rinvenimento Data: 1971 Tessellato policromo con busti di atleti da San Canziano Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: giustapposta? Cromia: policromo Rivestimento pavimentale in tessellato policromo, con decorazione figurata; il pavimento è noto solo attraverso alcune fotografie. La documentaziome è incompleta e imprecisa: manca infatti un’immagine d’insieme del mosaico e quanto è visibile dalla documentazione fotografica risulta in parte illeggibile, forse per una imperfetta pulitura della superficie. Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 19f – fila di rettangoli dritti, non contigui, in colore contrastante | | | DM 70h – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo chiaro | | |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 233a – composizione ortogonale di cerchi tangenti (formanti quadrati concavi), disegnata da trecce a due capi allacciate | | fiorone composito di quattro elementi non contigui: il centro è un grande cerchio |
Decorazioni vegetali
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
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| Amorini | | | Animali marini | | | Nereidi | | Busto di | Atleti | |
Iscrizioni
Trascrizione | Lingua | Impaginazione | Andamento | Punteggiatura | Altezza (min-max) |
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MAKEDONIA | greco | orizzontale | sinistrorso | nessuno | – | AEG[- – -] | greco | orizzontale | sinistrorso | nessuno | – |
Referenza fotografica: L’immagine è tratta da Bertacchi 1988, p. 227, fig. 4. Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
Bertacchi, L. 1979, Presenze archeologiche romane nell’area meridionale del territorio di Aquileia, in Il territorio di Aquileia nell’antichità, Atti della IX settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 22 -28 aprile 1978, Udine, p. 283.Bertacchi, L. 1988, Uno straordinario mosaico figurato tardoantico nel territorio di S. Canzian d’Isonzo, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, pp. 231-238, figg. 3-9.Bertacchi, L. 1990, La Venetia orientale, in La Venetia nell’area padano-danubiana : le vie di comunicazione, Atti del convegno internazionale (Venezia, 6-10 aprile 1988), Padova, p. 650.De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, p. 379, n. 328.
DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Brugnolo, Gaia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato policromo con busti di atleti da San Canziano, in TESS – scheda 4604 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4604), 2007INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4604
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