La domus situata alle pendici del colle di San Giusto, in via dell’Ospitale, venne messa in luce alla fine degli anni Cinquanta. Si trattava di un complesso che seguiva il declivio naturale del pendio articolandosi su più livelli; ne vennero scavati tre ambienti con rivestimento musivo, oggi non più visibili perchè la domus è stata reinterrata. Al momento della scoperta la domus venne datata alla fine del I-inizi II sec. d.C., ma, su base stilistica, sembra più corretto anticipare la cronologia alla fine dell’età tardorepubblicana. Stando ai materiali di scavo l’abitazione rimase in uso fino al III sec. d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Del vano "b", contiguo al precedente, fu rinvenuto solo il rivestimento pavimentale in tessellato.
Lunghezza: 5 m – Larghezza: 5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1956-57 – Ente responsabile: SA TS
Tessellato con punteggiato di dadi dalla domus di via dell’Ospitale
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Rivestimento pavimentale in tessellato decorato da un punteggiato di dadi bianchi su fondo nero, con soglia decorata da motivi vegetali stilizzati. L’immagine allegata risale al momento della scoperta. L’immagine rivestimento è tratta da Maselli Scotti-Mian 2004, fig. 4, p. 716.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure Lunghezza: 5 m; Larghezza: 5 m;
Unità decorative
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il rivestimento presentava un campo decorato da un punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante, bianchi su fondo nero. Il bordo, noto solo dalla descrizione, era rappresentato da due linee rispettivamente in tessere bianche e nere, raccordate alle pareti mediante una fascia bianca di larghezza non precisabile.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti di tessere musive di modulo maggiore)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante
Referenza fotografica: L’immagine è tratta da Maselli Scotti-Mian 2004, fig. 4, p. 716.
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato
La soglia, nota solo dalla descrizione resane al momento della scoperta (non c’è alcuna documentazione grafica e fotografica), era decorata da un motivo vegetale a foglie stilizzate.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ Restauri antichi: Sono attestati restauri del rivestimento musivo che non rispettano i motivi decorativi originari.Oggetto conservato: soglia – Conservato in: situ
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 175, nn. 9, 11, tav. 55.Maselli Scotti, F./ Mian, G. 2004, Mosaici rinvenuti a Tergeste e nel suo suburbio dalla Soprintendenza archeologica del Friuli-Venezia Giulia, in Atti del IX Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Aosta, 20-22 febbraio 2003), Ravenna, pp. 711-712, fig. 4.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato con punteggiato di dadi dalla domus di via dell’Ospitale, in TESS – scheda 4741 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4741), 2007