scheda

Tessellato dalla villa di Cedas
Cedas – Grignano ( TS )

Nella zona di Cedas, a circa 2 km da Grignano, vennero individuati già nel Seicento i resti di un edificio di epoca romana. Alla fine dell’Ottocento il Kandler e il Puschi segnalano l’esistenza di un porto – di cui rimanevano due moli lunghi rispettivamente 76 e 53 m. – connesso con alcune strutture rinvenute sulla costa. Si riconobbero in particolare un pavimento in laterizio e resti di rivestimento in tessellato sostenuti da un pavimento a suspensurae, riferibili agli ambienti termali di una villa. Vennero poi ritrovati una conduttura in piombo, una in laterizio e i resti di una "piscina" rivestita da uno spesso strato di intonaco, interpretata come vasca per l’allevamento del pesce. Per quanto riguarda la cronologia dell’impianto, non visibile, la Fontana si basa sull’unico laterizio bollato rinvenuto in situ e databile al II sec.d.C. (datazione compatibile con gli altri laterizi bollati, frutto di rinvenimenti sporadici). Il mattone proveniva da una delle pilae del pavimento a suspensurae: la Fontana lo riferisce ad una fase di restauro dell’edificio, la cui costruzione sarebbe da collocare nel I sec.d.C. In mancanza di uno scavo non è comunque possibile precisare la datazione della villa e il suo abbandono.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati epigrafici
Pavimento a commessi laterizi dalla villa di Cedas
Rivestimento pavimentale a commessi laterizi, di cui non è possibile precisare la cronologia.

L”ambiente con rivestimento in tessellato era sostenuto da un pavimento a suspensurae. Il vano presentava un sistema di riscaldamento a parete, come testimoniato dai tubi in terracotta rinvenuti dal Kandler.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Tessellato dalla villa di Cedas

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: non documentato

Lacerti di rivestimento pavimentale in tessellato.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati epigrafici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, p. 445, n.398.
Fontana, F. 1993, in La villa romana di Barcola. A proposito delle villae maritimae della regio X, Roma, pp. 182-183.
Fontana, F. 2001, Le villae maritimae della Regio X., in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Atti della XXXI settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 23-26 maggio 2000), Trieste, pp. 660-661.
Lettich, G. 1979, Appunti per una storia del territorium originario di Tergeste, in Archeografo Triestino, Trieste, pp. 68-70.
Puschi, A. 1897, Edificio romano scoperto nella villa di Barcola., in Archeografo Triestino, Trieste, p. 293.
Scrinari, V. 1951, in Tergeste, Roma-Spoleto, p. 125.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Brugnolo, Gaia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato dalla villa di Cedas, in TESS – scheda 4842 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4842), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4842


* campo obbligatorio