scheda

Domus 2, ambiente 2, tecnica mista
Concordia Sagittaria ( VE )


L’edificio, noto in letteratura con il nome di "Domus 2", è ubicato nell’area archeologica di via dei Pozzi Romani ed è stato indagato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto tra il 1976-1977. Le indagini archeologiche hanno documentato l’esistenza di un’unica fase edilizia. Appartengono a questa, da collocarsi nel terzo quarto del I sec.d.C., la grande sala 1, con pavimentazione in tessellato geometrico e la sala 2 con pavimentazione in cotto e pannello in tessellato geometrico decentrato sul fondo della stanza stessa. Poco rimane della stanza 3, pure in tessellato geometrico, della 4 con pavimentazione in cotto e delle ampie sale 5 e 6 entrambe in tessellato bicromo (per la descrizione della domus e la planimetria si rimanda a M. Annibaletto, Schede, in "Atria longa patescunt (Virg., Aen., II, 483). Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana", Roma 2010).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus 2, ambiente 1, tessellato bicromo
Tessellato geometrico bicromo conservato in quattro lacerti. Si ricostruisce la decorazione del bordo costituita da una greca irregolare campita da spine rettilinee corte, riempite agli angoli da una foglia di edera.

Domus 2, ambiente 3, tessellato bicromo con reticolato di trecce
Tessellato geometrico bicromo: un alto bordo bianco e nero delimita un pannello (?) decorato da un reticolato di fasce campite da trecce a due capi. Rimane visibile una superficie di m 0,93×3,35.

Domus 2, ambiente 4, pavimento in cubetti di cotto
Pavimento in cubetti di cotto di cui si conserva una superficie di m 0,45 x 1,75.

Domus 2, ambiente 5, tessellato bicromo
Lacerto di tessellato monocromo bianco delimitato da una alternanza di linee doppie e triple bianche e nere.

Domus 2, ambiente 6, tessellato bicromo
Lacerto di tessellato monocromo bianco delimitato da una o due linee doppie di tessere nere.

Ambiente 2: ambiente di forma reattangolare allungata, con rivestimento in cotto (a cubetti) e pannello lungo l’asse maggiore in tessellato geometrico bianco e nero.

Lunghezza: 8,30 m – Larghezza: 4,10 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1976-1977 – Ente responsabile: SA PD

Domus 2, ambiente 2, tecnica mista

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: tricromo

Rivestimento in cotto (a cubetti) e pannello lungo l’asse maggiore decentrrato verso il fondo della stanza in tessellato geometrico bianco e nero.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1,5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 10g – denti di sega, dentati

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato in materiali misti (tessere litiche e cubetti di cotto))
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1,5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 403a – "stralcio" centrato di una composizione ortogonale di cerchi tangenti: in un quadrato e attorno ad un cerchio, 4 semicerchi sui lati e 4 quarti di cerchio angolari, queste figure tangenti determinano 4 quadrati a lati concavi posti sulle diagonalidiam.: 0,65pelta; racemo di edera; esagono; stella a quattro punte, fiore di quattro petali

 
 

Referenza fotografica: Foto Soprintendenza per i Beni
Archeologici del Veneto, SAV 51025 (immagine su concessione del MiBACT – riproduzione vietata).
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Restauri moderni: Le lacune della superficie sono state colmate con un piano in cemento.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Croce da Villa, P. 1987, Concordia, in Il Veneto nell’età romana, II. Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona, 409.
Croce da Villa, P. 2001, Le case, in Concordia. Tremila anni di storia, Padova, 177-178.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Rinaldi, Federica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, Domus 2, ambiente 2, tecnica mista, in TESS – scheda 5113 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5113), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5113


* campo obbligatorio