La domus si trova presso largo Saccon, ovvero all’interno dell’isolato a SE dell’incrocio tra I decumano S e III cardine E, vicino alle mura di cinta. Una serie di saggi di scavo condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto nel 1988 hanno portato all’evidenza un contesto residenziale caratterizzato da due fasi edilizie, la prima delle quali attribuibile al I sec.d.C., la seconda non definibile ma riguardante solo la realizzazione di alcune strutture murarie all’interno della corte. Al momento della fase di impianto il complesso sembra articolarsi attorno alla corte 1, il cui orientamento diverge leggermente dal resto delle strutture limitrofe; lo spazio perimetrale si articola in un portico a colonne – di cui si conservano alcuni basamenti e rocchi di colonna – con pavimentazione in cotto delimitata da mattoni posti di taglio, mentre la zona centrale, forse anch’essa con rivestimento in cotto, presenta al centro un pozzo in laterizi sagomati.
Lungo il lato O sono stati parzialmente individuati i vani 2, 3 e 4, quest’ultimo con rivestimento pavimentale in tessellato, tutti di funzione non definibile. Sul lato E, invece, la situazione è meno chiara e si possono distinguere, oltre uno spazio non meglio interpretabile, le stanze 5-8: quest’ultima aveva una pavimentazione in tessellato e un apparato decorativo parietale che sembra aver condiviso con i vani adiacenti.
Materiali databili tra III e IV sec. d.C. rinvenuti negli strati di spolio testimoniano l’abbandono della casa in questo periodo (per la descrizione della domus e la planimetria si rimanda a M. Annibaletto, Schede, in "Atria longa patescunt (Virg., Aen., II, 483). Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana", Roma 2010).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Ambiente 1: corte a pianta rettangolare; lo spazio centrale era pavimentato in cotto (laterizi) e dotato di pozzo; attorno si sviluppava un porticato di colonnine, di cui rimangono alcune basi quadrangolari e dei rocchi, con pavimentazione pure in cotto delimitata da laterizi posti di taglio. L’orientamento generale delle strutture sembra divergere da quello del resto delle evidenze portate in luce nello scavo.
Lunghezza: 15 m – Larghezza: >10 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1988 – Ente responsabile: SA PD
Domus di Largo Saccon, ambiente 1, pavimento in cotto
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: monocromo
Pavimentazione in cotto.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, Domus di Largo Saccon, ambiente 1, pavimento in cotto, in TESS – scheda 5152 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5152), 2008