Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri Nord della città antica, 35 m circa ad est del primo cardine a oriente del cardine massimo e 40 m circa a nord del terzo decumano a settentrione del decumano massimo; nella città moderna l’area è ubicata in località Monastero, tra via Bolivia a nord, via Pellis a sud-est e via Leicht a sud-ovest. Dell’edificio sono venuti in luce due ambienti: l’uno abbellito da un tessellato (vano 2), l’altro (vano 1) con due livelli pavimentali sovrapposti, di cui il più antico, in cementizio ornato da scaglie, suggerisce una datazione tra la fine del I sec.a.C. e l’inizio del I sec.d.C., mentre il più recente, in mosaico, indica il terzo quarto del I sec.d.C. I muri risultano spogliati.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus di via Bolivia, vano 1, tess. con ottagoni e vasi Il pavimento è un tessellato bordato da una fascia nera, il cui campo bianco racchiude un pannello ornato da una composizione ortogonale di ottagoni tangenti formanti stelle di quattro punte, delineata (qui le stelle caricate da un quadrato iscritto). Gli ottagoni presentano un quadrato in cui è inserito un contenitore biansato, le punte delle stelle mostrano un triangolo e in un quadrato di risulta lungo il bordo compare una foglia di edera. Il mosaico presenta dei restauri antichi realizzati con tessere nere disposte a caso su fondo bianco.
Domus di via Bolivia, vano 2, tessellato bicromo Il pavimento è un tessellato di cui è stato messo in luce un tratto costituito da un fondo bianco in cui sono inserite tessere nere in modo irregolare (restauro?).
Vano 1 (A4). Dell’ambiente sono venuti in luce due piani pavimentali sovrapposti: quello superiore in tessellato, che suggerisce una datazione nel terzo quarto del I sec.d.C., quello inferiore in battuto di scaglie marmoree e lapidee, che suggerisce una datazione tra la fine del I sec.a.C. e l’inizio del I sec.d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus di via Bolivia, vano 1, tess. con ottagoni e vasi Il pavimento è un tessellato bordato da una fascia nera, il cui campo bianco racchiude un pannello ornato da una composizione ortogonale di ottagoni tangenti formanti stelle di quattro punte, delineata (qui le stelle caricate da un quadrato iscritto). Gli ottagoni presentano un quadrato in cui è inserito un contenitore biansato, le punte delle stelle mostrano un triangolo e in un quadrato di risulta lungo il bordo compare una foglia di edera. Il mosaico presenta dei restauri antichi realizzati con tessere nere disposte a caso su fondo bianco.
Specifiche di rinvenimento Data: 2000 – Ente responsabile: SA TS
Domus di via Bolivia, vano 1, cement. con scaglie
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo
Il pavimento è un cementizio in cui sono state inserite scaglie marmoree e lapidee policrome.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Mian, G./ Tiussi, C. 2000, Notiziario Archeologico. Aquileia, via Bolivia. Domus “di Licurgo e Ambrosia”. Saggi di scavo 2000, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, coll.578-579.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Domus di via Bolivia, vano 1, cement. con scaglie, in TESS – scheda 5176 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5176), 2008