scheda

Edificio termale, calidario, lastricato marmoreo
Concordia Sagittaria ( VE )

Impianto termale probabilmente ad uso pubblico (ma non è accertato) impostato presso le mura della città augustea, già defunzionalizzate. Il complesso si snoda lungo un asse N-S e si compone di due ambienti principali, absidati verso E: il maggiore è dotato di ipocausto nell’abside ed è stato interpretato come calidarium; era senza dubbio la sala più ampia e riccamente decorata, come rivelano sia i numerosissimi resti di affresco dipinto, sia l’originaria pavimentazione in lastre rettangolari di marmo greco venato di verde, disposte sia nella sala che nell’abside (ma qui non più conservate). Anche l’ambiente minore, da identificarsi con il tepidarium, era absidato ad oriente ed era dotato di ipocausto posto su un pavimento di mattoni. All’esterno del calidarium una lunga fondazione con lesene sembra indicare un portico che forse fungeva da palestra. A S dell’impianto alcuni ambienti pavimentati a mosaico facevano forse parte del percorso termale. Un saggio di scavo eseguito alla profondità di 80 cm dal piano del calidarium ha dato uno scarico di ceramica a pareti sottili databili dal I alla prima metà del II secolo; un gruzzolo di monete della seconda metà del III sec.d.C. dà il limite cronologico non ampio dell’uso di questo impianto termale, che come tale sarebbe vissuto tra la metà/seconda metà del II sec.d.C. e la prima metà del III sec.d.C..
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Edificio termale, ambiente con tessellato bicromo
Tappeto monocromo bianco, conservato per una limitata porzione, delimitato da due linee tripla nere intervallate a tre linee tripla bianche.

Edificio termale, ambiente con tessellato geometrico a losanghe
Il disegno conservato molto parzialmente: sulla base delle riproduzioni fotografiche però si riesce a ricostruire un tessellato geometrico bicromo in cui un tappeto monocromo bianco delimitato da due fasce monocrome nere è interrotto da uno pseudoemblema con probabile composizione ortogonale di ottagoni adiacenti formati quadrati, gli ottagoni caricati da un quadrato contornato da quattro mezze stelle di otto losanghe formanti piccoli quadrati.

Edificio termale, pavimento con punteggiato di crocette
Tessellato bianco e nero con punteggiato di crocette formate da nove tessere nere.

Edificio termale, pavimento in cubetti di cotto
Pavimento in cubetti di cotto.

Edificio termale, tessellato geometrico con motivo a stuoia
Tessellato geometrico bicromo in cui si nota una contaminazione tra la composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato e l’intreccio allentato di fasce delineate.

Edificio termale, tessellato geometrico con punteggiato di tessere
Tessellato monocromo bianco a punteggiato di tessere nere.

Calidarium: ambiente (100 mq) di forma rettangolare absidato verso E. La sala è pavimentata in lastre rettangolari di marmo greco venato di verde. L’abisde è dotato di ipocausto e al centro rimane un grosso blocco in pietra trachitica per sostenere il labrum, un grande bacile in marmo. L’alveus, ovvero la vasca quadrangolare, era situata all’estremità opposta dell’abside, lungo il lato corto della sala. L’abside era la zona più decorata, da qui infatti proviene anche un frammento di mosaico parietale a piccolissime tessere con resto di iscrizione …OME. ./…MAL…

Lunghezza: 10 m – Larghezza: 10 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1981 – Ente responsabile: SA PD

Edificio termale, calidario, lastricato marmoreo

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Lastricato marmoreo composto da lastre di marmo greco scritto e proconnesio.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ

Condizione giuridica: proprietà Stato

Croce da Villa, P. 1984, Scoperte recenti a Concordia, in Studi su Portogruaro e Concordia, Atti della Giornata di studio (21 novembre 1982), Udine, p. 44.
Croce da Villa, P. 1987, Concordia Sagittaria, in Il Veneto nell’età romana, II. Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona.
Croce da Villa, P. 2001, I complessi termali, in Concordia. Tremila anni di storia, Padova, p. 168.
Croce da Villa, P. 2001, in Il Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro e le aree archeologiche di Concordia Sagittaria, Concordia Sagittaria, p. 63, fig. 36.
Mascarin, F. 2006, in Concordia tra Tardoantico e Alto Medioevo. Il contributo archeologico alla lettura dell’evoluzione topografica dell’abitato, Gruaro, p. 88.
Rinaldi, F. 2015, Le terme nord-orientali di Iulia Concordia – Concordia Sagittaria (VE). Mosaici e pavimenti inediti. Nota preliminare, in Atti del XX Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Roma, 19-22 marzo 2014), Tivoli, p. 412, fig. 8.

ISPEZIONE: n.i. | DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Rinaldi, Federica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, Edificio termale, calidario, lastricato marmoreo, in TESS – scheda 5286 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5286), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5286


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