scheda

Pesaro, Mosaico policromo di "via Perticari"
Pesaro ( PU )

Il mosaico, rinvenuto durante i lavori per la sistemazione degli uffici della Banca delle Marche, è noto, in ambito letterario, come "mosaico di Via Perticari". L’indagine archeologica, limitata ad una porzione dell’ambiente, non si è potuta estendere nell’area vicina impendo, allo stato attuale, qualsiasi ipotesi circa la realtà di provenienza del vano (probabile domus urbana) e la destinazione d’uso dell’ambiente mosaicato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

L’ambiente, di forma quadrangolare, è stato scavato solo in parte a causa dell’impossibilità di estendere l’indagine nella vicina area; resta sconosciuta la sua destinazione d’uso.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1925

Pesaro, Mosaico policromo di "via Perticari"

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il mosaico venne scoperto nel 1925, per poi essere recuperato e restaurato alla fine deglia anni ’70 del secolo scorso. Si tratta di un pavimento in tessellato policromo, con una composizione di esagoni adiacenti iscritti in un cerchio, preceduto lungo uno dei lati ancora conservati da una soglia con decorazione geometrica a meandri e quadrati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 3.90 m; Larghezza: 3.55 m;

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: policromo

Il campo centrale, delimitato da una cornice a tre capi policroma, è occupato da una composizione a nido d’ape di esagoni, inseriti all’interno di un cerchio, con sei esagoni adiacenti e sei esagoni tronchi disposti attorno ad un esagono centrale. I cinque esagoni, attualmente visibili, presentano, all’interno di una complessa cornice policroma, dei fiori compositi, a sei petali verdi, sorgenti da un cerchietto a forma di ruota (delineato da un listello, in cui si alternano tessere bianche e nere, e campito tra i raggi della ruota, anch’essi in nero, con tessere rosse). I fiori conservati hanno in comune il cerchietto centrale, mentre differiscono nella forma dei petali. In due casi abbiamo petali con motivo a girale; una seconda variante prevede, invece, sei petali di loto trifidi, anch’essi disegnati in verde su fondo bianco. Lo spazio di risulta tra la composizione ad esagoni e il limite quadrangolare dell’ambiente è occupato, su uno dei lati meglio visibili, da una anfora stilizzata da cui si dipartono racemi di edera; nell’angolo opposto, l’anfora è stata sostituita da un ramo con foglie lanceolate, disposte in modo simmetrico, da cui si dipartono, come nel caso precedente, tralci di edera che descrivono una serie di semplici volute.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 72d – treccia a tre capi policroma, su fondo scuro
DM 1y – fascia monocroma
DM 49h – fila di ogive giustapposte tangenti, in colori contrastanti
DM 23i – linea formata da un astragalo
DM 1i – linea doppia
DM 12d – spine corte

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 415a – "stralcio" di una composizione triassiale a nido d’ape: in un cerchio e attorno ad un esagono, 6 esagoni adiacenti e 6 esagoni tronchi (triangoli a base convessa) ai margini (qui a linee di tessere).Fiori compositi, anfora con tralci d’edera

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Mercando 2003, fig. 16.

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Lungo uno dei lati del tappeto in tessellato policromo con reticolato di esagoni, è stata rintracciata una possibile soglia caratterizzata da una decorazione geometrica con quadrati e svastiche disegnati con file di tessere nere su di un fondo monocromo bianco.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 190b – composizione ortogonale di meandri di svastiche a doppio giro, e quadrati, disegnata da una linea doppiaquadrati iscritti

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Mercando 1984, fig.18

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: edificio pubblico (Banca delle Marche)
Mosaico sottoposto in età moderna a restauri (1979).
Restauri moderni: Nella bibliografia recente si parla di restauri a cui la pavimentazione sarebbe stata sottoposta sul finire degli anni ’70 del secolo scorso (1979). Non si fa riferimento, ad ogni modo, agli interventi che vennero effettuati per la conservazione del mosaico in esame.

Campagnoli, P. 2002, Pisaurum, Pesaro., in Sulle tracce del Passato. Percorsi Archeologici nella Provincia di Pesaro e Urbino, Pesaro, p. 97, fig. a p. 97.
Mercando, L. 1984, I Mosaici Romani, in Pesaro nell’Antichità. Storia e monumenti, Venezia, pp. 193-197, figg. 15-19.
Mercando, L. 2003, Pavimenti a Mosaico e Pitture Parietali, in Archeologia nelle Marche. Dalla Preistoria all’Età Tardoantica , Firenze, p.329, fig. 16.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Pesaro, Mosaico policromo di "via Perticari", in TESS – scheda 5367 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5367), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5367


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