Nel settore orientale della città, in prossimità dell’uscita del decumano massimo verso Aquileia, là dove sorgeva il complesso dei magazzini (già abbandonati e interrati nel corso del III sec.d.C.), la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha indagato a più riprese dal 1950 in poi il complesso della basilica cristiana di Concordia. Appartiene a tale complesso anche il recinto messo in luce dietro la cd. Trichora e poi trasformato nel V secolo in cappella funeraria della nobildonna Faustiniana (ricordata anche in una delle iscrizioni della navata centrale della Basilica Apostolorum). In tale occasione venne realizzata una soglia con alti stitpiti in pietra sui quali sono raffigurati motivi cristiani. L’ambiente venne pavimentato in opus sectile con lastre di marmo greco a vari colori e venne posata una mensa d’altare, dietro la quale fu collocato il sarcofago della donatrice.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Cronologia specifica: A Motivazione della cronologia: dati archeologici
Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, p. 330, fig. 283.Croce da Villa, P. 2001, in Il Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro e le aree archeologiche di Concordia Sagittaria, Concordia Sagittaria, p. 78.