Nel corso del 1989 scavi della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto hanno individuato un edificio residenziale ubicato nel quartiere nord occidentale della città antica (nell’area già occupata dalla Cantina Sociale Opitergina Mottense). Lo scavo ha accertato l’esistenza di due fasi di vita. Appartengono alla I fase resti piuttosto frammentari di una strada composta da ghiaia larga 4 m, indagata per una lunghezza di 55 m, originariamente basolata. Parallela alla strada a 19 m a E vi è una conduttura con fondo in mattoni e spallette in ciottoli destinata alla raccolta delle acque di scarico, indagata per una lunghezza di 35 m. A E della canaletta si collocano tre vani (1,2,3) affiancati con muri in ciottoli e laterizi legati da malta e differenti pavimentazioni: in particolare si segnala la pavimentazione del vano 2 in cementizio a base litica con inserti marmorei policromi.
Tracce di suspensurae nell’ambiente 2 e 3, fra loro allineate, indicano l’esistenza di una seconda fase in cui si sovrapposero alle pavimentazioni strutture relative ad un impianto termico (per la descrizione della domus si rimanda a A. Vigoni, Schede, in "Atria longa patescunt (Virg., Aen., II, 483). Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana", Roma 2010; la pianta è rielaborata da F. Rinaldi).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici, stilistici ed epigrafici
Ambiente 2: ambiente di forma rettangolare con fondazioni dei muri in ciottoli e laterizi legati a malta, pavimentato da un cementizio con inserti policromi. Appartengono alla II fase le tracce di pilastrini per l’intercapedine pavimentale a pianta quadrata di circa cm 32 di lato, originariamente composti da frammenti di laterizi legati a malta e rivestiti all’esterno di malta.
Lunghezza: 4.5 m – Larghezza: 3.5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici, stilistici ed epigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1989 – Ente responsabile: SA PD
Cantina Sociale, domus, ambiente 2, cementizio
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
Cementizio a base litica con bordo decorato da inserti marmorei variopinti di diverse dimensioni; al centro una fascia in tessere litiche racchiude un punteggiato regolare di inserti marmorei policromi disposti a reticolo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato
cementizio (cementizio a base litica con inserti marmorei) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Busana, M.S. 1995, in Oderzo. Forma Urbis, Roma, p. 126, nn. 9-10.Tirelli, M. et alii 1990, Oderzo. Saggio di scavo nei quartieri nord-occidentali, in Quaderni di Archeologia del Veneto, Treviso, pp. 138-139, figg. 5-6.Tirelli, M. 1992, in Gli itinerari archeologici di Oderzo, p. 48, fig. a p. 48.Tirelli, M. 2003, in Itinerari archeologici di Oderzo, Treviso, p. 57, fig. 65.