L’edificio è situato sul lato meridionale della via Appia, tra il Foro imperiale ad est ed il macellum ad ovest, mentre a sud le strutture proseguono oltre il limite dell’area demaniale, in terreni di proprietà privata. E’ in asse con i portici sulla via Appia, e conserva una grande soglia marmorea di accesso; allo stato attuale è arduo definire la tipologia dell’edificio, forse il ponderarium di Minturnae, la cui prima fase è databile in età augustea ma che fu poi ampiamente ristrutturato nel corso dei secoli successivi. A sud, a ridosso del limite dell’area archeologica, sono distinguibili, sullla sinistra, alcune lastre in pietra di Coreno che pavimentano l’accesso ad un ambiente con murature in laterizio (taberna argentaria?). Un lacerto di pavimentazione in cementizio a base fittile, visibile ad una quota inferiore rispetto a quella attuale, testimonia anche in questo sito, come nell’area forense, la presenza di strutture di età medio e tardo repubblicana successivamente defunzionalizzate dall’impianto delle costruzioni di epoca successiva (Pianta località edificio tratta e modificata da http://it.wikipedia.org/wiki/Minturnae).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Minturnae, Ponderario, cementizio est Rivestimento in cementizio grigiastro a base litica con inclusi litici e sporadiche tessere bianche. La porzione conservatasi misura m.3,60×1,23.
Minturnae, Ponderario, cementizio ovest Porzione di rivestimento in cementizio a base litica con inclusi litici che misura m.2,28×0,50. Il rivestimento è coperto, ad est e a ovest, da uno strato di malta e dalle strutture, rasate, di un setto in laterizi.
Nella zona meridionale dell’edificio è distinguibile un’area pavimentata con lastroni di pietra di Coreno in fase con due setti laterizi, restaurati. I setti murari delimitano due ingressi: il primo, posto a est, conserva gli incassi per i cardini della porta incisi direttamente sulle lastre di Coreno; il secondo, più ampio, è posto al centro (vedi foto), con porzioni della soglia litica con gli incassi circolari della porta. L’ambiente è delimitato ad est da alcune murature in laterizio, a ovest dagli ambienti del Macellum e a sud prosegue sotto il muretto moderno in filari di tufo, all’interno di lotti di proprietà privata.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Minturnae, Ponderario, tessellato
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Tessellato monocromo bianco. La pavimentazione, coperta in più parti da una gettata di ghiaia bianca moderna, proseguiva oltre i limiti dell’area archeologica. Le porzioni superstiti misurano m.3,90×1,37, m.1,43×0,018, m.0,040×0,09, m.0,038×0,022. Si segnala la presenza ad est di un’area cosparsa di tessere bianche sciolte.
Cronologia Non determinata
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: malta omogenea giallastra Spessore: m. 0,05.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: Lunghezza:3/4 cm; largezza: 1/2 cm. cm
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Comprensorio Archeologico di Minturnae) Il pavimento musivo necessita di urgenti restauri: è completamente dissestato, molte tessere sono distaccate dalla preparazione sottostante, è ricoperto da muschi, licheni e crescite biologiche superiori. Condizione giuridica: proprietà Stato
Comprensorio Archeologico di Minturnae (Riferimento: Bellini, Giovanna Rita) SS. Appia km.156,00- via Punta Fiume