La Curia sorge sul lato meridionale della via Appia, tra il Foro di età imperiale ad ovest e la basilica a sud, delimitata a nord da un lungo muro in opera reticolata (probabilmente la specchiatura superstite dell’originario paramento in opera mista) con restauri in laterizio nella parte più alta. In laterizio sono anche le altre murature perimetrali, pertinenti agli interventi edilizi di età severiana ampiamente testimoniati negli edifici pubblici e privati della colonia. Originariamente a pianta rettangolare con sviluppo in senso est-ovest, nell’ultima fase edilizia venne aggiunta- sul lato di fondo ad est- un’abside, anch’essa con paramento murario in laterizio, determinando la formazione di due spazi ciechi tra la struttura curvilinea dell’abside e il preesistente muro rettilineo di fondo. (Pianta edificio tratta e modificata da http://it.wikipedia.org/wiki/Minturnae).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
L’ambiente absidato è realizzato in opera laterizia con restauri moderni; è ancora leggibile, al centro dell’abside, la struttura, mal restaurata, di una sorta di podio; si può ipotizzare che esso sostenesse una statua, probabilmente quella di Vittoria che le figlie di Burbuleio, illustre cittadino minturnese della famiglia dei Burbuleii (forse lo stesso L.Burbuleio Ottato Ligariano consol suffectus sotto Adriano e patrono della colonia) donarono alla colonia insieme al tribunal della Basilica di Minturnae (si veda CIL X, 6006).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Minturnae, Curia, abside, lastricato marmoreo
Parte dell’ambiente: abside Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Lungo la parete curva dell’abside, a nord, è visibile una porzione di lastricato marmoreo di m.1,31×1,30. Le lastre, spesse m.0,04, seguono l’andamento curvilineo della parete; tra quest’ultima ed il rivestimento è presente uno spazio di m.0,12 che, con tutta probabilità, era occupato da una zoccolatura di cui rimane un piccolo frammento accanto alle lastre stesse (vedi foto).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Malta grigiastra con piccoli inclusi litici.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Comprensorio Archeologico di Minturnae) Restauri antichi: Il pavimento marmoreo, e le relative strutture della Curia, obliterano una precedente pavimentazione musiva. Condizione giuridica: proprietà Stato
Comprensorio Archeologico di Minturnae (Riferimento: Bellini, Giovanna Rita) SS. Appia km.156,00- via Punta Fiume