schedaCasa Bedei, tessellato con fila di esagoni adiacenti Forlì ( FC ) Nel 1929 nei lavori per la costruzione di una cantina di Casa Bedei sono stati messi in luce i resti di due ambienti vicini di uno stesso edificio. Dei due ambienti sono noti solo i rivestimenti pavimentali in tessellato. Dall’area proviene anche un terzo lacerto in tessellato attribuibile allo stesso edificio. Dalla documentazione disponibile sembra che il complesso sia stato distrutto a causa di un incendio. I pavimenti sono datati, su base stilistica, alla metà del I sec. d.C. Va segnalato che, in seguito a lavori nell’abitazione di fronte a Casa Bedei, sono stati rinvenuti i resti di un tessellato già distrutto in antichità. Inoltre, un altro pavimento in tessellato è stato rinvenuto nella proprietà confinante a quella di Casa Bedei. È quindi plausibile che si tratti del medesimo complesso edilizio, anche se il precario stato di conservazione e l’esiguità della documentazione non permettono di averne la certezza. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci d Aemilia 2000, p.478).Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Casa Bedei, tessellato con "cancellum" Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto solo per una parte e successivamente strappato e conservato in museo (lacerto di 1.44×0.62 m). Sulla base della decorazione sembra potersi ipotizzare una scansione pavimentale che comprende una soglia e un tappeto. La soglia era probabilmente decorata da uno schema a meandri e quadrati, di cui tuttavia si conserva solo un quadrato in prossimità del margine; il tappeto è invece decorato da un motivo a transenna, ossia un doppio reticolato dritto e obliquo di linee, formante triangoli ("transenna").Casa Bedei, tessellato con cerchi secanti e reticolato di linee Pavimento in tessellato bicromo, di cui è stata rinvenuta solo una parte, successivemente strappata e conservata in museo (lacerto di 1.25×0.75 m). Il tessellato è decorato da una composizione ortogonale di cerchi secanti (con effetto di quadrifogli e formanti quadrati concavi, con quadrato inscritto) e reticolato di linee secondo il verso dei fusi. Dell’ambiente è noto il solo rivestimento pavimentale in tessellato.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche di rinvenimento Data: 1929 – Ente responsabile: SA ER Casa Bedei, tessellato con fila di esagoni adiacenti Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo Pavimento in tessellato bicromo, di cui è stata rinvenuta solo una piccola parte, successivamente strappata e conservata in museo (lacerto di 0.55×0.55m). Il lacerto, bordato da una fascia in tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui, da una linea tripla bianca, da una fascia nera e da una linea tripla bianca, è decorato da una fila di esagoni adianceti, delineati in nero su fondo bianco. Non è da escludere che il lacerto sia la soglia del tessellato, decorato da una composizione ortogonale di cerchi secanti e reticolato di linee secondo il verso dei fusi. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.07-0.09 cm Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1t – linea tripla | | | DM 1y – fascia monocroma | | | DM 29a – fila di esagoni adiacenti delineati e campiti | | |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.07-0.09 cm Referenza fotografica: da Giorgetti 1989 Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico A. Santarelli)
Giorgetti, D. 1989, Arte colta e componenti alla moda nella committenza privata del Forlivese in età romana., in Storia di Forlì. L’evo antico, Bologna, pp. 134,136, fig. 77.Reggiani, P. 1944, Contributo allo studio di Forlì romana., in Emilia Romana, Firenze, p. 229, tav. 5.
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Casa Bedei, tessellato con fila di esagoni adiacenti, in TESS – scheda 6702 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6702), 2009INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6702
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