Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri sud-Ovest della città antica, poche decine di metri a nord della via Annia, un centinaio di metri ad ovest dell’anfiteatro; nella città moderna l’area è ubicata poche decine di metri a nord della via Annia, una quarantina di metri ad ovest di piazza San Giovanni. La documentazione di scavo non è disponibile, fatta eccezione per alcune piante e fotografie. Il sito viene denominato "tempio Rosin" e le indagini hanno restituito un gruppo di vani adiacenti. L’ambiente principale, absidato, (vano 1) ha il pavimento musivo, è delimitato da murature in mattoni ed è preceduto da un ingresso di cui non si conoscono i limiti, ma del quale sono venuti in luce alcuni lacerti in tessellato (vano 5). A sud (?) di questo spazio si estende un vano minore, anch’esso mosaicato (vano 2), mentre a nord (?) si trovano tre ambienti allineati, di cui solo due presentano rivetimenti musivi (vani 3 e 4). Il sito è interessato da numerose sepolture.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
"Tempietto Rosin", vano 1, p.c. 548/6, tess. con croci e quadrati Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco che racchiude un pannello bordato da tre linee bianche, tre nere, una fascia bianca e due linee nere, e decorato da una composizione ortogonale di croci adiacenti composte da quattro squadre delineate, formanti quadrati delineati, con effetto di reticolato di linee; i quadrati sono caricati da croci di quadrati.
"Tempietto Rosin", vano 3, p.c. 548/6, cotto e tessellato con treccia Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è diviso in due unità decorative adiacenti e giustapposte, una musiva e una a commessi laterizi con cubetti, separate da due linee di cubetti e una fascia scura. L’unità musiva, a fondo bianco, racchiude un pannello bordato da una treccia con occhielli e la cui decorazione è perduta. L’immagine del rivestimento è tratta dall’Archivio MAN, Aquileia, Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, neg. 326 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).
"Tempietto Rosin", vano 3, pc 548/6, cotto e tes con meandro e quadr Il pavimento, di cui si ignora la sorte, presenta una stesura a commessi laterizi con cubetti che racchiude un pannello musivo. Quest’ultimo è decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati. Non sono noti altri dati. La tecnica di realizzazione si ricava dal tratteggio nella pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 27, n.4).
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo?
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato che dalle immagini di scavo (non nitide) e dalle piante sembra essere stato interamente bianco.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Referenza fotografica: Archivio MAN Aquileia, neg. 327 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).