Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova in un’area suburbana a nord-est della città antica; nella città moderna l’area è ubicata a nord-ovest della curva ad angolo retto di via Sacco e Vanzetti, in località Monastero. Le indagini sono inedite e assai incomplete e si sono svolte ad ovest di cinque "scoline" pressochè parallele le uniche fonti di informazione sono Bertacchi 2003, tavv.5, nn.62-63, le piante conservate nell’Archivio della Sede della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 3) e alcune fotografie di scavo. Sono venuti in luce due ambienti non adiacenti, di cui uno pavimentato in opus sectile e tessellato (vano A) e l’altro in tessellato (vano B). La pianta è riportata in Bertacchi 2003, tav.5.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
fondo Ritter, p.c. 396/2, vano A, tess. e sectile con Stagione (?) Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude un ampio pannello. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate, da un racemo di hedera a volute, da una fascia di onde correnti a giro semplice e da una fascia di listelli in marmo (?). La decorazione del campo è divisa in almeno due parti: una in opus sectile, a modulo quadrato con motivi semplici (quadrati inscritti diagonalmente entro quadrati), e una in tessellato, di cui si conserva solo un lacerto. Dello schema è venuto in luce un quadrato decorato da un busto, forse di Stagione, assai mutilo.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: Archivio MAN Aquileia, neg. 5015/178 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).