Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova a nord-ovest della città antica, nella moderna località di S. Stefano, nel fondo Lanari, p.c. 226. L’isolato, extra urbano, presenta un orientamento diverso da quello del tessuto urbano. Il complesso è costituito da una serie di ambienti pertinenti a strutture a carattere abitativo dell’inizio dell’impero, obliterate, forse a partire dalla fine del II sec.d.C. da sepolture di vario tipo. E’ allineato con una strada che costituisce il raccordo urbano tra la via Annia e la c.d. via Giulia Augusta. Si sono rinvenuti ambienti con resti di pavimenti in cotto (vano 1) e in cocciopesto decorato da tessere (di cui l’unica documentazione è Bertacchi 1974). Nello scavo è venuta in luce ceramica di imitazione aretina e un singolare deposito di centinaia di lucerne figurate. I dati di scavo non sono disponibili, fatta eccezione per alcune fotografie e alcune piante conservate presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo Lanari), che testimoniano nell’appezzamento il ritrovamento di numerosi ambienti, tra cui vani pavimentati in tessellato e in cubetti di cotto. Non è accertato che facessero parte del medesimo edificio, ma in mancanza di più precisi dati, in questa sede verranno considerati come tali.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
fondo Lanari, p.c. 226/1, vano B, tessellato con scudo Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude un pannello quadrangolare, probabilmente quadrato. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate ed è decorato da un cerchio inscritto; quest’ultimo è ornato da uno scudo di triangoli. Al centro si trova un fiore di sei foglie, mentre nel pennacchio superstite compare un cantharus dalla cui base fuoriescono racemi di hedera.
Vano A. Dell’ambiente, di cui si ignora l’esatta ubicazione, è venuta in luce parte della pavimentazione musiva.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1974 – Ente responsabile: SA TS
Fondo Lanari, p.c. 226/1, vano A, tessellato con hedera
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude un pannello quadrangolare. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere alternate e da una fascia di denti di sega, dentati, mentre lo schema geometrico del campo non è più riconoscibile, pur se si individuano losanghe e un quadrato (quest’ultimo caricato da una foglia di hedera su stelo).
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
non documentato
hedera su stelo
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: Archivio MAN Aquileia, neg. 4918/48 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, fondo Lanari, p.c. 226/1, vano A, tessellato con hedera, in TESS – scheda 7252 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7252), 2009