scheda

Terme, fondo Scaramuzza, vano X, p.c.124/13, tessellato
Aquileia ( UD )


Lo scavo, non visibile non visitabile, si trova all’esterno delle mura, presso il fiume Natissa, nel fondo Scaramuzza, p.c. 124/13. Il complesso termale ha conosciuto più fasi edilizie, la prima caratterizzata da strutture in mattone, la seconda da strutture in pietra legate da malta, la terza da strutture a sacco con paramento in pietra, in cui a tratti si trovano frammenti di tegole. Probabilmente la seconda fase è collegata con la necessità di isolare gli edifici dall’acqua (il fiume è assai vicino), mentre la terza appare associata a interventi di consolidamento e restauro. L’impianto iniziale comprende una sala (A) absidata a sud e ad ovest, ad est della quale si trova un altro ambiente (B), anch’esso con abside a sud, al quale di si accede da est attraverso un terzo vano (C). Nella seconda fase le due absidi del vano A risultano ampliate e viene realizzato una sala (D) a nord del vano A, dotata di abside ad ovest e pavimentata con un tessellato bianco. Il mosaico si estende ad un livello leggermente più basso di quello dell’abside, alla quale è raccordato con un gradino rivestito di lastre di cipollino. Nel vano A si trova una struttura rettangolare che è stata associata ad un impianto di riscaldamento. Nella terza fase si alza ancora il livello pavimentale e la pianta del complesso viene ridotta: l’ingresso C introduce ora in una sala rettangolare che prevede lo spianamento dell’abside del vano B e il rimodellamento di quella del vano A; il vano D diviene una vasca e nell’abside si trova un mosaico bianco. Nello scavo si sono rinvenuti frammenti di condutture per l’aria calda e impianti di canalizzazione. Il ritrovamento di monete di età costantiniana suggerisce un lungo periodo di utilizzo del complesso. Scrinari 1957 suggerisce per l’impianto una datazione in età adrianea, in base al fatto che la planimetria appare caratterizzata da linee curve. La pianta presentata è tratta da Scrinari 1957, fig.1.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
terme, fondo Scaramuzza, abside del vano D, p.c.124/13, tess. bianco
Del pavimento, di cui si ignora la sorte, sono venuti in luce alcuni lacerti in tessellato bianco.

terme, fondo Scaramuzza, vano D, p.c. 124/13, tessellato bicromo
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco bordato da una fascia nera.


Vano X. Dell’ambiente è venuto in luce un lacerto della pavimentazione musiva.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1957 – Ente responsabile: SA TS

Terme, fondo Scaramuzza, vano X, p.c.124/13, tessellato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: non documentato

Il pavimento, di cui è venuto in luce un lacerto, è con ogni probabilità un tessellato, come sembra indicare il tratteggio nella pianta di scavo.

Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato

 
 

Oggetto conservato: frammento – Conservato in: situ

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Terme, fondo Scaramuzza, vano X, p.c.124/13, tessellato, in TESS – scheda 7439 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7439), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7439


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