Tra il 2001 e il 2002 la Soprintendenza ha condotto uno scavo archeologico nell’ala S del primo chiostro di S.Domenico, sul lato di via Quarto, nello stesso isolato dove era già stata parzialmente indagata una domus nel 1981. Dallo scavo sono emerse le strutture riferibili ad un’altra domus, di cui sono stati parzialmente indagati 6 ambienti e individuate almeno due fasi edilizie. Non è stato individuato il settore di ingresso e le strutture murarie sono state profondamente spoliate in età altomedievale. I vani 1 e 2 sono stati interpretati come aree scoperte. Il vano 3 è un corridoio piuttosto stretto, che separa i vani 5, ad O, e 6, ad E, tutti pavimentati in tessellato. Per le dimensioni (che tuttavia non sono note, nelle piante mancano i riferimenti metrici) i vani 5 e 6 sono stati interpretati come vani di rappresentanza. Il vano 4, posto ad O del vano 5 e a S della corte 2, è invece stato interpretato come vano di soggiorno, per le dimensioni più contenute. Dopo la prima fase edilizia la struttura della domus resta sostanzialmente inalterata per un lungo periodo, anche se compaiono indizi di decadimento, fino a quando l’edificio subisce alcune modifiche strutturali: il vano 4 è frazionato mediante tramezzi lignei di cui restano solo le buche di palo; sul pavimento del vano 5 si imposta un focolare; il vano 6 è invece pavimentato da un semplice battuto di terra che va ad impostarsi su strutture crollate. La presenza di alcune sepolture datate tra la fine del VI sec.d.C. e gli inizi del VII sec.d.C. segna la fase di abbandono dell’area. La prima fase è datata tra I-II sec.d.C.; la seconda fase al V sec.d.C. (la planimetria allegata è tratta da Negrelli 2004, fig.1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Ex S. Domenico domus II, tessellato bianco con fasce nere Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce solo per due piccoli lacerti. Il tessellato bianco, a ordito di filari paralleli e obliqui, è bordato da una fascia bianca, sempre a ordito di filari paralleli e obliqui, da una fascia nera, da una linea tripla bianca e da una fascia nera. Il pavimento è stato strappato ed è attualmente in fase di restauro, in attesa della sua ricollocazione in situ nel Museo di San Domenico.
Ex S. Domenico domus II, tessellato con comp. di cerchi tangenti Pavimento in tessellato bicromo, rivenuto per una parte della superficie originaria. Il tappeto è decorato da una composizione ortogonale di cerchi tangenti formanti quadrati concavi, in colori contrastanti, i cerchi caricati da un quadrato sulla diagonale inscritto, con effetto di scacchiera. Il pavimento è stato strappato ed è attualmente in fase di restauro, in attesa della sua ricollocazione in situ nel Museo di San Domenico.
Ex S. Domenico domus II, tessellato con reticolato romboidale Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per la quasi totalità della superficie originaria. Il pavimento è decorato da un reticolato romboidale, ogni losanga campita da una losanga nera inscritta. Il pavimento è stato strappato ed è attualmente in fase di restauro, in attesa della sua ricollocazione in situ nel Museo di San Domenico.
Il vano 6 è un ampio vano presumibilmente quadrangolare, posto ad E del corridoio 3 e non completamente scavato. Il vano presenta una pavimentazione in tessellato. Nella seconda fase edilizia la pavimentazione è costituita da un semplice battuto di terra che va ad impostarsi sui materiali crollati pertinenti al vano stesso, segno che, dopo un periodo di parziale abbandono dell’ambiente, sia stato nuovamente utilizzato con una diversa destinazione d’uso, dal momento che è interpretato come area scoperta.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2001-2002 – Ente responsabile: SA ER
Ex S. Domenico domus II, tessellato bianco con bordo a fasce nere
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, con tappeto bianco, a ordito di filari paralleli e obliqui e bordo con fascia bianca a ordito di filari paralleli e obliqui, e da due fasce nere a ordito dritto separate da una linea tripla bianca. Il pavimento è stato strappato ed è attualmente in fase di restauro, in attesa della sua ricollocazione in situ nel Museo di San Domenico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Ex S. Domenico domus II, tessellato bianco con bordo a fasce nere, in TESS – scheda 7485 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7485), 2009