Tra il 1994 e il 1996 la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna ha condotto scavi nell’area tra via Testoni 6/2 e via Battisti e sono stati messi in luce i resti di vari edifici di età romana. Nella prima fase di occupazione dell’area sono state individuate due strutture rettangolari, entrambe bipartite da un muro trasversale. I piani di calpestio sono in semplice terra battuta, eccezion fatta per un piancito ligneo e un tratto di pavimentazione a commessi di laterizi, pertinente a un piccolo vano oppure a una soglia (Ortalli 2001). Dalla documentazione disponibile non è chiara la destinazione d’uso di queste strutture, anche se sembra plausibile che si tratti di strutture abitative piuttosto che di impianti produttivi. Non è chiaro neppure il rapporto tra questi due edifici e quelli che occuperanno l’area circa un secolo dopo (anche se non sembra che che ci sia continuità d’uso). Questa prima fase dovrebbe inquadrarsi nei decenni successivi all’occupazione della colonia, quindi introno alla metà del II sec.a.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 440; la planimetria è tratta da Ortalli 2001, p. 41)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Ortalli, J. 2001, Formazione e trasformazione dell’architettura domestica: una casistica cispadana., in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Atti della XXXI Settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 23-26 maggio 2000), Trieste, p. 38.