schedaRegio XII, Via di Villa Pepoli, tessellato Roma ( RM) I "Registri dei Trovamenti" dell’ex X Ripartizione del Comune di Roma segnalano nel 1958, durante lavori di costruzione di un condotto fognario, la messa in luce lungo Via di Villa Pepoli di "due muri a cortina e un pavimento a mosaico". A tali rinvenimenimenti fa, probabilmente riferimento, secondo l’opinione di L. Asor Rosa e M. Pentiricci, il disegno conservato presso L’Archivio Storico della Sovraintendenza BB.CC. (inv. n. 1305), ugualmente datato al 1958 (sebbene indichi in pianta e in sezione murature antiche rinvenute in Via di Villa Pepoli, non viene fornito alcun riferimento topografico). Un ulteriore documento conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato (ACS, Min. P. I.., Dir. Gen. AA.BB.AA, II Div – 1952-1960- B 61) potrebbe precisare la localizzazione dei rinvenimenti in questione: in un esposto presentato dall’Incaricato d’ Affari Britannico al Ministero degli Affari Esteri ( e tramite questo Ente all’allora Sindaco di Roma) si fa riferimento alla lentezza nell’esecuzione dei lavori di sistemazione della sede stradale di Via del Parco Pepoli. Il dignitario inglese, residente in Via di Villa Pepoli al numero civico 15 lamentava, infatti, la prolungata chiusura della strada, a seguito del rinvenimento e della rimozione di un mosaico pavimentale. Da verificare se i ritrovamenti in questione possano collegarsi a quelli effettuati nella contigua Via Lucio Fabio Cilone (BCom CIII, 2002, p. 196, fig. 196; vedi scheda) e ad altri, ugualmente registrati nella stessa Via di Villa Pepoli nel 1958 (BCom 105, 2004, pp. 429-430, figg. 40-41; vedi scheda).Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Il generico riferimento al ritrovamento di due muri a cortina e di un pavimento a mosaico, successivamente rimosso, non consente alcuna precisazione in merito alle caratteristiche dell’ambiente che lo conteneva, né tantomeno alla sua cronologia.Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche di rinvenimento Data: 1958 Regio XII, Via di Villa Pepoli, tessellato Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato Pavimento musivo non meglio specificato (CAR, VIII E varie sciolte). Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: tessellato Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato Si potrebbe ipotizzare un trasferimento del pavimento presso l’Antiquarium Comunale, dal momento che – sebbene anche in questo caso con qualche dubbio – qui sarebbe stato sistemato un tessellato (decorato con composizione di squame?) pure rinvenuto in Via di Villa Pepoli nel medesimo anno (1958) (cfr. BCom 105, pp. 429-30, fgg. 40-41; vedi scheda). Restauri antichi: Non documentati. Restauri moderni: Non documentati.
Asor Rosa, L./ Pentiricci, M. 2002, Via Lucio Fabio Cilone. Resti antichi., in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, p. 197.
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Manetta, Consuelo | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano STRINGA BIBLIOGRAFICA: Manetta, Consuelo, Regio XII, Via di Villa Pepoli, tessellato, in TESS – scheda 7863 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7863), 2009INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7863
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