Nel 1991 e ancora tra il 1994 e il 1995 la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha effettuato una serie di indagini archeologiche nella parte orientale della provincia di Venezia, alle spalle del centro moderno di Bibione, in un territorio compreso tra il Porto di Baseleghe e la foce del Tagliamento. Le indagini si inserivano all’interno di un programma di ricerche avviato fin dal 1760 e poi ripreso prima dal Bertolini alla fine dell’800, successivamente dal Consorzio di Bonifica di San Michele al Tagliamento nel 1932, il quale aveva portato alla scoperta di un edificio residenziale di età romana decorato con pavimenti musivi e con frammenti di mattoni bollati inquadrabili nel I sec.d.C.
Gli scavi, attualmente in una zona molto compromessa dal punto di vista stratigrafico, hanno portato alla luce sette ambienti relativi ad una villa del primo impero, di cui sono emersi non solo i muri di fondazione, ma in alcuni casi anche gli alzati fino ad un’altezza di oltre 2 m con tracce di decorazione pittorica parietale. L’area esplorata riguarda senza dubbio ambienti di soggiorno padronale di una villa a mare collegata anche alla rete idrica interna.
L’impianto originario della villa sulla base del tipo di tecnica edilizia (costituito da pietra calcarea squadrata, di probabile provenienza carsica messa in opera in modo accurato con legante compatto grigiastro su muri regolari dello spessore omogeneo di cm 60, gli esterni, cm 50 gli interni), delle decorazioni pavimentali dei vani A, C, D, F e delle decorazioni parietali riconducibili alla tipologia del IV stile, risale alla seconda metà del I sec.d.C. A questo nucleo orientale, in epoca molto più tarda, viene aggiunto un secondo settore, di cui sopravvivono solo i due vani G e H, entrambi caratterizzati dall’uso di una tecnica edilizia costituita da muratura più grossolana con blocchi calcarei che si accompagnano a frammenti laterizi di spoglio e ad un legante più friabile.
Il rinvenimento nell’impasto della malta usata nel muro divisorio orientale del vano H di una moneta dell’imperatore Onorio (395-423) costituisce un importante terminus cronologico per la datazione dell’intervento strutturale ma anche per la conferma della continuità d’uso della villa forse fino al V secolo (la pianta della villa è tratta da Trovabene 2000, fig. 3.).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Mutteron dei Frati, Villa, amb. F, tessellato con cassettonato Tessellato geometrico bicromo con motivo decorativo costituito da un reticolato di fasce delineate, con quadrati iscritti sulla diagonale nei punti di incrocio e losanghe sdraiate iscritte nei rettangoli, in colori contrastanti.
Ambiente A: ambiente di forma stretta e allungata, collegato tramite una soglia al vano B e forse aperto su un’area scopera ad Est. E’ pavimentato con un semplice tessellato bianco.
Lunghezza: > 7 m – Larghezza: 1.80 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1760; 1880 – Ente responsabile: SA PD
Mutteron dei Frati, villa, amb. A, tessellato bianco
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Tessellato monocromo bianco con tessere nere sparse qua e là, delimitata da una semplice linea doppia di tessere nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ l sito si trova nella Pineta di Destra, all’interno dell’azienda agricola “Val Grande” di proprietà privata. Accesso all’Azienda Agricola Valgrande, via Baseleghe n.2, San Michele al Tagliamento. Accesso consentito negli orari stabiliti;
– orario: solo luglio-agosto 16.00-19.00 tutti i giorni su prenotazione, tel 0431 43589;
– costo: Euro 5,16 a persona, Euro 2,58 euro per ragazzi fino a 12 anni ed Euro 3,62 per comitive di minimo 10 persone.Gruppi minimo di 5 persone; Condizione giuridica: proprietà Stato
Gobbo, V. 2001, Bibione, in Concordia. Tremila anni di storia, Concordia Sagittaria, p. 79, fig. 1.Trovabene, G. 2000, Mosaici pavimentali inediti di Bibione, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 59, figg.3-4.