scheda

Via S. Martino e Solferino, Domus A, vano 4, tessellato bianco
Padova ( PD )

Tra l’aprile del 2001 e l’ottobre del 2003 una serie di indagini stratigrafiche ha portato al rinvenimento di un quartiere abitativo nell’area dell’antico ghetto di Padova, sviluppatosi dalla seconda metà del I sec.a.C. fino a tutto il II sec.d.C. (sito n. 25). Il settore residenziale, distinto in due isolati delimitati verso sud da una strada basolata e divisi da un muro di confine, è contraddistinto da almeno due domus con ambienti di prestigio e conserva gli assi di orientamento delle costruzioni preromane preesistenti. In particolare l’isolato occidentale è occupato da un’unica abitazione (che chiameremo Domus A), sviluppata con orientamento nord-sud attorno al vasto ambiente 1 pavimentato in cementizio a base fittile, da interpretare – sulla base del motivo decorativo – come l’ambiente di rappresentanza, se non addirittura il triclinio della domus (dotato anche di un sistema di riscaldamento indicato con la lettera 2). Nel corso del I sec.d.C. tutte le strutture descritte vengono disattivate: in particolare il vano di rappresentanza 1 viene frazionato in due vani più piccoli, 3 e 4, pavimentati semplicemente con tessellati bianchi. A ridosso della strada ovvero nella zona sud-ovest viene realizzato un nuovo ambiente fornito di ipocausto. A partire dal II sec.d.C. il lotto abitativo viene accorpato al contiguo lotto orientale (rimando alla scheda della Domus B) ottenendo così una nuova unità abitativa (che chiameremo Domus C e alla quale si rimanda) (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è ripresa da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVeneto).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Via S. Martino e Solferino, Cd. Domus A, vano 1, cementizio decorato
Cementizio a base fittile con decorazione di tessere musive bianche e nere: il pavimento, racchiuso entro un bordo a meandro di svastiche e quadrati, è articolato in due pannelli con decorazione geometrica diversificata, un nido d’ape di esagoni e un reticolato romboidale interrotto da uno pseudoemblema circolare.

Via S. Martino e Solferino, Domus A, vano 3, tessellato bianco
Tessellato bianco.

Ambiente 4: l’ambiente è ricavato nel corso della II fase in seguito alla defunzionalizzazione del vano di rappresentanza 1. E’ pavimentato con un tessellato bianco.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2001-2003 – Ente responsabile: SA PD

Via S. Martino e Solferino, Domus A, vano 4, tessellato bianco

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Tessellato bianco.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

 
 

Cipriano, S./ Ruta Serafini, A. 2005, Lo scavo urbano pluristratificato di via S. Martino e Solferino n. 79 a Padova, in Quaderni di Archeologia del Veneto, Roma, p. 144.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Rinaldi, Federica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, Via S. Martino e Solferino, Domus A, vano 4, tessellato bianco, in TESS – scheda 8093 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8093), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8093


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