scheda

Villa Potenza, vano di soggiorno 1, mosaico geometrico, b/n
Villa Potenza – Macerata ( MC )


Scavi effettuati nel 1964 hanno permesso di rintracciare strutture murarie, di età romana, pertinenti ad una abitazione extra-urbana. Del complesso residenziale sono leggibili, in pianta, cinque ambienti che hanno restituito pavimentazioni in tessellato e a commessi di laterizi. L’ambiente meglio conservato (1) si apre su di un vano vicino (2), solo in parte scavato, dal quale si accede ad altri tre ambienti, vani 3, 4, 5 di cui risulta difficile stabilire funzioni e caratterizitiche. È stato inoltre identificato, lungo il limite est dello scavo, un ulteriore ambiente (6) caratterizzato dalla presenza di un pavimento a mosaico. L’intero complesso edilizio viene datato, su base archeologica, alla metà o seconda metà del II secolo d.C. (Pianta da Mercando 1971, fig.2).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Villa Potenza, Amb.2, punteggiato di dadi rossi su tessellato bianco
In prossimità della parete nord ed ovest dell’ambiente 2 sono stati rintracciati una serie di lacerti pertinenti alla pavimentazione in tessellato bicromo (bianco e rosso), datati, su base archeologica, alla II fase di vita del complesso (seconda metà del II secolo d.C). Il cattivo stato di conservazione del rivestimento ha premesso di documentare gli strati di preparazione del pavimento.

Villa Potenza, Amb.2, rivestimento a commessi laterizi
L’indagine archeologica ha permesso di rintracciare la prima pavimentazione dell’ambiente 2, a commessi laterizi, rinvenuta per un breve tratto in prossimità del limite orientale dello scavo. Il rivestimento antico prevede mattoncini rettangolari disposti a spina di pesce.

Villa Potenza, Amb.3, tessellato monocromo bianco
L’ambiente si caratterizza per la presenza di una pavimentazione, solo in parte conservata, in tessellato monocromo bianco, rintracciata in prossimità dell’angolo sud-orientale. Il rivestimento viene datato alla metà del II secolo d.C.

Villa Potenza, Amb.6, tesssellato bianco con cornice nera
L’ambiente 6 presenta, in prossimità del muro perimetrale, un tessellato bianco, solo in parte conservato, con bordo in tessere nere. Il lacerto rinvenuto può essere attribuito al bordo del tappeto musivo.

Villa Potenza, corridoio 5,piccolo lacerto in tessellato bianco
Il corridoio 5 presenta una pavimentazione in tessellato monocromo bianco privo di decorazioni. Il frammento, di piccole dimensioni, ha restituito solo parte del tessellato prossimo alla parete. Non si hanno indicazioni circa la presenza di decorazioni pertinenti al campo o al bordo.


Ambiente 1: vano di forma rettangolare, di ampie dimensioni, che occupa l’intero settore occidentale del complesso edilizio. La decorazione pavimentale, unitamente alle dimensioni del vano, lasciano ipotizzare un suo utilizzo come ambiente di soggiorno. L’ambiente ha conservato parte delle strutture murarie e la soglia che permetteva di accedere al vicino ambiente 2. Il vano viene datato, in base alla documentazione archeologica e stratigrafica, alla metà del II secolo d.C.

Lunghezza: 11.27 m – Larghezza: 6.35 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
metà anni ’60 del XX secolo

Villa Potenza, vano di soggiorno 1, mosaico geometrico, b/n

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

L’ambiente ha restituito una pavimentazione in tessellato geometrico in redazione bicroma, organizzato in due unità decorative: uno spazio triclinare, in tessellato nero con inserti marmorei, e uno spazio conviviale con un tessellato, con ordito geometrico, in redazione bicroma e pseudoemblema centrale. Il pavimento, rintracciato a metà degli anni ’60, è stato strappato ed è attualmente esposto presso il Museo Archeologico delle Marche. L’asportazione del mosaico ha permesso il recupero di materiali ceramici, inseriti negli strati di preparazione dello stesso rivestimento, che hanno confermato la datazione del tappeto musivo alla seconda metà del II secolo d.C.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: 11.27 m; Larghezza: 6,35 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Si conserva parte dello strato di preparazione caratterizzato da breccia minuta, frammenti di laterizi e anforacei legati da una malta di colore chiaro.

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio tricliniare
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo

Su di un fondo in tessere bianche, ad ordito obliquo, si inserisce un tappeto in tessellato nero con inserti marmorei, disposti in modo irregolare, incorniciato da una doppia fascia bianca e da un bordo nero. La decorazione descritta occupa il settore occidentale del vano, uno spazio opposto all’ingresso dell’ambiente. Il rivestimento viene datato, su base archeologica, alla seconda metà del II secolo d.C.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti misti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 106a – scutulatum su tessellato monocromo

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Mercando, 1971, fig, 5.

Parte dell’ambiente: spazio centrale
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

L’ambiente ha restituito un pavimento in tessellato geometrico in redazione bicroma. Il tappeto geometrico viene interrotto, nello spazio centrale, da uno pseudoemblema quadrangolare a decorazione geometrica. La decorazione, inquadrata da una doppia fascia bianca e da una cornice con tre file di tessere nere, prevede una composizione ortogonale di ottagoni stellati a rettangoli, tangenti per due sommità, formanti esagoni allungati (scompartiti in un quadrato sulla diagonale fiancheggiato da due coppie di losanghe) ed ottagoni scompartiti in un quadrato contornato da quattro mezze stelle di otto losanghe e 4 quadrati sulla diagonale. I quadrati più piccoli sono caricati da un quadrato in tessere nere iscritto, mentre i quadrati di dimensioni maggiori presentano un triplo quadrato iscritto, in tessere bianche e nere, o un doppio quadrato iscritto caricato da un nodo di Salomone. Completano la decorazione delle pelte, in tessere nere, inscritte nei rettangoli costruiti sui lati degli ottagoni. Il pannello centrale, o pseudoemblema, presenta, all’interno di una cornice caratterizzata da una fascia in tessellato nero, con inserti marmorei di forma regolare (losanghe, triangoli, rettangoli) e iregolare, una composizione ortogonale di ottagoni e di croci adiacenti, disegnate da un quadrato con quattro rettangoli ai lati. Gli ottagoni sono caricati da un fiore a sei petali, in tessere bianche su fondo nero, incorniciati da una treccia a due capi. I quadrati di risulta sulla diagonale, tangenti agli stessi ottagoni, presentano come decorazione una piccola svastica disegnata da una fila di tessere nere su fondo bianco.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti misti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 106a – inserti su tessellato monocromo
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 176f – variante della composizione ortogonale di ottagoni stellati a rettagoli, tangenti per due sommità, formanti esagoni allungati, scompartiti in un quadrato sulla diagonale fiancheggiato da due coppie di losanghe, e ottagoni scompartiti in un quadrato contornato da quattro mezze stelle di otto losanghe e quattro piccoli quadrati sulla diagonalequadrati iscritti, nodo di Salomone
DM 180a – composizione ortogonale di ottagoni e croci adiacenti (quì scompartite in un quadrato fiancheggiato da quattro rettangoli), delineati (formanti esagoni allungati, quì scompartiti in due coppie di losanghe opposte e un piccolo quadrato)fiori a 6 petali, svastiche

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Mercando, 1971, fig.5.

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Nazionale delle Marche)

Restauri antichi: Sono stati rintracciati interventi di restauro effettuati in antico ( Notizie degli scavi di Antichità, 1971, p. 389)

Mercando, L. 1966, Helvia Recina, Villa Potenza, near Macerata (Picenum), in Fasti Archaeologici: annual bulletin of classical archaeology, n.4452, tav. XV, fig. 49.
Mercando, L. 1971, Villa Potenza (Macerata). Rinvenimento di edificio romano con pavimento a mosaico, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., pp. 385-386, fig. 2, figg. 3-5-6-10.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Villa Potenza, vano di soggiorno 1, mosaico geometrico, b/n, in TESS – scheda 8099 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8099), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8099


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