Una serie di saggi effettuati nel 1975 tra via Colseverino e vicolo dell’Archetto hanno premesso di rintracciare una serie di ambienti, pertinenti ad un probabile complesso residenziale, caratterizzati da una serie di pavimentazioni in tessellato a decorazione geometrica di cui già si conosceva l’esistenza grazie ad interventi di emergenza eseguiti nella stessa area nel 1964. Del complesso architettonico si è noto per intero un ambiente, vano 1, interpretabile come vano di soggiorno, che comunica, tramite una soglia in pietra calcarea, con un secondo ambiente, solo in parte scavato, caratterizzato da una pavimentazione in tessellato monocromo bianco (2). A ca. 10 m dall’ambiente appena descritto (vano 2) è stato rintracciato un terzo vano (3), solo in parte conservato e documentato, caratterizzato da una pavimentazione in tessellato monocromo bianco con psedoemblema centrale policromo. L’edificio, di cui risulta molto difficoltoso ricostruire la planimetria, viene datato, in base alla documentazione archeologica, alla prima età imperiale. (Pianta da Lilli 2001, fig.9).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Domus, via Colseverino, Amb.2, tessellato bianco L’ambiente 2, scavato solo in parte, ha restituito una limitata porzione d’angolo relativa al bordo di una pavimentazione in tessellato. Il lacerto prevede tessere di colore bianco disposte su filari paralleli ad ordito obliquo.
Domus, via Colseverino, Amb.3, tessellato a pseudoemblema L’ambiente 3 ha restituito, ad una quota di 1.60 m dal piano stradale, un pavimento a mosaico caratterizzato da uno pseudoemblema centrale, in redazione policroma, inserito su di un ampio tappeto monocromo bianco con bordo in tessere nere. Il piano pavimentale risulta essere stato gravemente danneggiato da recenti interventi legati alla messa in opera di infrastrutture di servizio.
Ambiente 1: vano di soggiorno di forma rettangolare, rintracciato in seguito ad interventi di scavo effettuati nel 1975. L’ambiente ha restituito la pavimentazione in tessellato geometrico policromo e parte dei muri perimetrali, per una altezza massima di ca. 30 cm. Il vano comunica, tramite una soglia in pietra calcarea rintracciata in prossimità dell’angolo sud-orientale, con un vicino ambiente di cui si conserva una limitata porzione della pavimentazione in tessellato monocromo bianco. Non si hanno ulteriori informazioni circa le caratteristiche del vano.
Lunghezza: 6 m – Larghezza: 4 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1975
Domus, via Colseverino, Amb.1, mosaico geometrico tricromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
L’ambiente di soggiorno 1 si caratterizza per un rivestimento in tessellato, in redazione policroma, caraterizzatao da una composzione geometrica con esagoni stellati. Il pavimento, attualmente conservato presso il museo di Camerino, presenta una serie di lacune nell’ordito musivo, dovute a moderni interventi effettuati nell’area, e manca completamente di uno degli angoli.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1y – fascia monocroma
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 205b – composizione ad alveare di quadrati e di triangoli equilateri adiacenti (con effetto di dodecagoni intersecantisi), delineata
Lilli, M. 2001, Elementi per la forma urbana di Camerino, in Picus. Studi e Ricerche sulle Marche nell’Antichità, Peasaro, p. 132, fig. 9.Mercando, L. 2003, Pavimenti a mosaico e pitture parietali, in Archeologia nelle Marche. Dalla Preistoria all’Età Tardoantica , Firenze, p. 325, fig. 10 .Salvini, M. 2002, Lo scavo di via Colseverino, in Il Museo Archeologico di Camerino, Pescara, pp. 34-35, fig. 33, fig. 36.Salvini, M. 2005, Camerino e il suo territorio nel mondo romano, in Archeologia nel Maceratese: Nuove acquisizioni, Macerata, pp.239-240, fig.11.