
I fase. La fase repubblicana della domus è documentata da frustuli di strutture murarie, rintracciate sotto i livelli pavimentali di II e III fase e da un pavimento in cementizio a base litica con decorazione in tessere nere.
II fase. Con la metà del I secolo a.C. la domus viene completamente ricostruita e, in base alla documentazione materiale, sembra articolarsi in una serie di ambienti (vani 1-9) disposti intorno ad una corte interna da identificare nel vano 4. L’ingresso, rintracciato a nord-ovest, immette in un lungo vestiboli (1) con pavimento in cementizio. Affacciato sullo stesso vestibolo si trova un ambiente che viene identificato, in letteratura, come tablino sebbene appaia in posizione decentrata rispetto l’asse d’ingresso della domus. Ai lati del vestibolo sono stati identificati invece due possibili triclini (ambiente 2-3), anch’essi con pavimentazione in cementizio. Alla domus di II fase appartengono anche due possibili cubicoli (vani 6-7), entrambi caratterizzati da pavimentazioni in cementizio. Le strutture murarie relative a questa fase si conservano solo in fondazione.
III fase. Nella seconda metà del I secolo a.C. la domus subisce una serie di trasformazioni finalizzate essenzialmente alla creazione di ambienti riscaldati. Il vano 4, atrio della domus repubblicana, viene ristretto a vantaggio del triclinio 3, e contestulamente viene realizzato un sistema di riscaldamento per la sala 8, l’ambiente principale del complesso di fine I secolo a.C. Nello stesso tempo la domus viene ampliata verso nord-est con la costruzione di due ambienti da identificare come cubicoli. Il fronte nord-occidentale si struttura intorno ad un cortile colonnato chiuso, su uno dei suoi lati, da due ambienti (vani 12,13) di cui uno con pavimentazione in tessellato geometrico.
IV fase. In età antonina la domus viene dotata di un settore termale la cui planimetria presenta un un vestibolo, vano 17, che permette di accedere all’apoditeri. Da quest’ultimo vano si accede al frigidario caratterizzato da due distinte vasche, una a sud-est e una a sud-ovest. A nord-ovest del frigidario si aprono una serie di ambienti, riscaldati (vani 20-22), da identificare coi caldaria. Completa la sequenza degli ambienti termali il tepidario ( vano 23), collegato direttamente con il frigidaium. L’intero settore termale, che si presenta come una sorta di appendice autonoma rispetto alla domus, è datato, su base stratigrafica, al pieno II secolo d.C.
La domus viene progressivamente abbandonata, secondo dati archeologici e stratigrafici, a partire dalla metà del III secolo d.C. (Sisani, 2009, fig.2).
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
si conserva, solo in limitati lacerti, la pavimentazione in tessellato, bicroma, con decorazione figurata di cui sopravvive solo parte di una zampa di cavallo. Il rivestimento è collassato a seguito del cedimento delle colonnine in laterizio relative al sistema ad ipocausto.
Domus, cementizio repubblicano, vano 9
L’ambiente repubblicano, rintracciato in fase di scavo sotto i livelli di frequentazione di I e II secolo d.C. in corrispondenza dell’ambiente 9, ha restituito parte di una pavimentazione in cementizio, a base litica, con una decorazione con rombi e quadrati disegnati da tessere nere. La pavimentazione, in situ, è solo in parte visibile al di sotto del rivestimento pavimentale dell’ambiente 9.
Domus, cubicolo 6, cementinzio con decorazione geometrica
L’ambiente ha restituito, per intero, la pavimentazione in cementizio, a base fittile, con decorazione geometrica in tessere bianche. Il rivestimento si organizza in due distinte unità decorative che vanno ad identificare rispettivamente lo spazio riservato al letto, con punteggiato recolare di tessere bianche, e una sorta di anticamera, decorata con un motivo a menadri di svastiche e quadrati, prossima all’ingresso del vano 6.
Domus, esedra, vano 19, tessellato figurato
L’esedra (vano 19) ha restituito, per intero, la pavimentazione in tessellato figurato. Si di un tessellato bianco si inseriscono figure in tessere rosa tra cui è possibile riconoscere un amorino su delfino e una donna nell’atto di nuotare, circondati da pesci. La scena è inquadrata da una semplice fascia in tessere rosa. La pavimentazione viene attribuita, su base archeologica, al pieno II secolo d.C.
Domus, tablino, cementizio con decorazione geometrica
L’ambiente identificato come il tablino della domus di metà I secolo a.C. ha restituito, solo in parte, la pavimentazione in cementizio caratterizzata da una decorazione geometrica in tessere bianche e nere con pseudoscudo di losanghe. L’ambiente venne modificato nel corso della fine del I secolo a.C. – inizio I secolo d.C., quando si decide di procedere con la ristrutturazione dell’intera domus ai fini di creare nuovi vani riscaldati. Parte dell’ambiente venne infatti occupato da un piccolo prefurnio funzionale al riscaldamento del triclinio 3.
Domus, tepidarium, tessellato figurato
L’ambiente, identificato come tepidario, ha restituito parte della pavimentazione in tessellato a decorazione figurata di cui è ancora leggibile una figura di uomo nell’atto di intraprendere una lotta. È infatti collassata la parte centrale del rivestimento che appoggiava su un sistema di suspensurae funzionali al riscaldamento dell’ambiente.
Domus, triclinio 2, cementizio con tessellato
L’ambiente ha restituito la pavimentazione in cementizio, con motivo geometrico in tessere bianche, che decora un pannello quadrangolare posto al centro dell’ambiente. La decorazione prevede, entro uno spazio quadrangolare, gestito come pseudoemblema, un cerchio iscritto caricato da un quadrato a lati concavi. Il rivestimento viene datato alla II fase di vita del complesso (metà del I secolo a.C.).
Domus, triclinio 3,cementizio con decorazione geometrica
L’ambiente ha restituito una pavimentazione in cementizio, con decorazione in tessellato, relativo alla II fase di vita del complesso. Il pavimento si caratterizza per uno pseudoemblema centrale, delimitato da file di crocette e dadi in tessere bianche e nere, decorato con un motivo con meandri di svastiche e quadrati. La soluzione decorativa occupa solo ril settore centrale dell’ambiente, lasciando libero l’intero perimetro del vano, probabilmente destinato ad ospitare i triclini.
Domus, vano 19, frigidario, tessellato figurato b/rosa
Il frigidario delle terme ha restituito per intero la pavimentazione in tessellato, con decorazione figurata, in tessere rosa e bianche, pertinente allo spazio centrale dell’ambiente. Il vano prevede inoltre due vasche, una a sud-ovest, con pavimentazione in tessellato bianco e rosa, e una a sud-est con rivestimento in tessellato privo di decorazioni.
Domus, vano 22, tessellato figurato, bianco e rosa
L’ambiente ha restituito pochi lacerti del rivestimento in tessellato che doveva presentare una decorazione figurata, in tessere rosa su di un fondo in tessere bianche, di cui sopravvive solo una testa.
Domus, vano13, tessellato geometrico in bianco e rosa
Lambiente 13, pertinente alla II fase di vita del complesso, ha restituito una pavimentazione in tessellato caratterizzata da una composizione di meandri di svastiche eqadrati. Al di sotto del piano pavimentale è stato rinvenuto il sistema ad ipocausto, con colonnine in laterizio, funzionale al riscaldamento dello stesso ambiente.
Domus, vestibolo, cementizio con decorazione geometrica in tessere
Il vestibolo 1 della domussi caratterizza per una pavimentazione in cementizio organizzata in due distinte unità decorative. In prossimità dell’ingresso all’abitazione la decorazione del pavimento, che presenta un punteggiato irregolare di tessere bianche su cementizio, viene regolarizzata e si organizza in un tappeto quadrangolare decorato con un punteggiato regolare di crocette in tessere bianche e nere. Il piano pavimentale viene datato, su base archeologica, alla seconda metà del I secolo a.C.
Domus,vano di ingresso 17,cementizio con inserti di marmo e tessere
L’ambiente 17 ha restituito una pavimentazione in cementizio, a base fittile, decorata con un punteggiato irregolare di tessere bianche e rosa e con inserti di marmi colorati. Il piano pavimentale si conserva per intero.

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 2005
Domus, vano 7, punteggiato irregolare su cementizio
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo
L’ambiente 7, interpretato come cubicolo e datato alla II fase di vita del complesso (metà del I secolo a.C.), ha restituito una pavimentazione in cementizio, a base fittile, caratterizzata da un punteggiato irregolare di tessere bianche.
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Campo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 109c – punteggiato irregolare in colori contrastanti |
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8144