scheda

Viale Fabrizi, tessellato bicromo
Modena ( MO )

Nel 1887 nei lavori per lo scavo di un pozzo sono stati messi in luce i resti di un edificio di età romana. Dell’edificio è stato parzialmente scoperto un solo ambiente, di cui sono stati rinvenuti i muri sui lati S e W e due pavimentazioni in tessellato, separate da uno strato di 20 cm con numerosi frammenti laterizi, che sono da riferirsi a due fasi edilizie differenti. Dell’ambiente non è possibile stabilire la destinazione d’uso. Il tessellato della seconda fase è datato all’età tardoantica su base stilistica, con qualche dubbio dal momento che se ne conserva un solo frammento (IV sec.d.C.). (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 424).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Viale Fabrizi, tessellato con treccia tricroma
Pavimento in tessellato tricromo, messo in luce per una parte della superficie originaria e di cui attualmente si conservano due frammenti presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena. I due frammenti sono identificabili come parte del bordo del tappeto; la decorazione consiste in una treccia a due capi realizzata in tessere rosse, bianche e nere.

Dell’ambiente sono stati messi in luce i muri dei lati N ed W, costruiti in mattoni sesquipedali, e due pavimentazioni in tessellato, attribuibili a due diverse fasi edilizie. Della più antica non è possibile fornire informazioni, mentre la seconda si può inquadrare, con molta cautela, al IV sec.d.C., sulla base dell’analisi stilistica del pavimento rinvenuto a quota superiore.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Viale Fabrizi, tessellato con treccia tricroma
Pavimento in tessellato tricromo, messo in luce per una parte della superficie originaria e di cui attualmente si conservano due frammenti presso il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena. I due frammenti sono identificabili come parte del bordo del tappeto; la decorazione consiste in una treccia a due capi realizzata in tessere rosse, bianche e nere.

Specifiche di rinvenimento
Data:
1887

Viale Fabrizi, tessellato bicromo

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: bicromo

Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per una parte della superficie originaria. Del pavimento non si conserva alcuna riproduzione grafiac o fotografica e non è stato strappato.

Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: sabbia, calce e frammenti di laterizi
Spessore: 10 cm

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato

 
 

1988, in Modena dalle origini all’anno Mille: studi di archeologia e storia (Modena, Galleria Civica gennaio-giugno 1989)., Modena, pp. 422-423.
Crespellani, A. 1887, Antichità scoperte nel Modenese. , in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 433.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Giovanna, Paolucci | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Giovanna, Paolucci, Viale Fabrizi, tessellato bicromo, in TESS – scheda 8302 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8302), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8302


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