Nel mese di agosto del 1856 nel corso di uno scavo per fondazioni è stato messo in luce un ampio tratto (24x11m) di un lastricato marmoreo di età romana, sul quale si trovavano ancora quattro basi onorarie. Solo una delle quattro basi era ancora in posto; tre di queste presentano iscrizioni sui quattro lati e sono dedicate agli imperatori Adriano, Numeriano e Flavio Valerio Costanzo. Oltre alle basi, sono stati rinvenuti in crollo molti elementi architettonici (parti di architrave, rocchi di colonne, frammenti di cornici). L’area è dunque rimasta in uso per un lungo periodo (almeno dal II sec.d.C. al IV sec.d.C.) e si caratterizza come un edificio pubblico monumentale e legato alle celebrazioni e forse al culto nei confronti degli imperatori. Si è dunque ipotizzato che si possa identificare l’area con il caesareum della città, sulla scorta di un’iscrizione (CIL XI, 948) che segnala l’esistenza a Modena di un caesareum, di una strada lastricata e di un viale dedicato ad Augusto (Modena 1988, p. 428; Giordani 2000, pp. 428-429). Sembra invece meno probabile l’identificazione dell’area come il foro cittadino, dal momento che è decentrata rispetto alla via Emilia e al cardine massimo. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Modena 1988, fig. 258).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
L’ambiente è stato scavato solo parzialmente, presenta una pianta rettangolare ed è pavimentato in lastricato marmoreo. Sul lastricato sono state rinvenute quattro basi onorarie, di cui una ancora in posto e tre con iscrizioni dedicatorie agli imperatori Adriano, Numeriano e Flavio Valerio Costanzo. Sul lastricato sono stati rinvenuti in crollo numerosi elementi archittettonici marmorei (rocchi di colonne, frammenti di architrave e cornici).
Lunghezza: >24 m – Larghezza: >11 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 08/1856
Rua Pioppa, pavimento in lastricato marmoreo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: a campo omogeneo? Cromia: non documentato
Pavimento in lastricato a base marmorea, messo in luce per un ampio tratto della superficie originaria.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
1988, in Modena dalle origini all’anno Mille: studi di archeologia e storia (Modena, Galleria Civica gennaio-giugno 1989)., Modena, pp. 427-428.Gelichi, S./ Malnati, L./ Ortalli, J. 1986, L’emilia centro-occidentale tra la tarda età imperiale e l’alto Medioevo., in Società romana e impero tardoantico. Le merci, gli insediamenti., Roma-Bari, p. 621.Giordani, N. 2000, Modena., in Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal III secolo a.C. all’età costantiniana, Catalogo della mostra (Bologna, 18 marzo- 16 luglio 2000), Venezia, pp. 428-429.