In occasione di scavi effettuati a seguito del terremoto del 1997, sono stati rintracciati, sotto Palazzo Giampè, in via Sant’Agnese, alcuni ambienti pertinenti ad una domus romana. L’indagine archeologica ha permesso di identificare l’angolo nord-est di una corte colonnata (vano P) intorno alla quale si organizzano una serie di ambienti, alcuni con pavimentati in tessellato. A nord della corte sono stati rintracciati tre vani contigui (ambienti 1-2 e 3), identificati rispettivamente come diaeta (vano1), come triclinio della domus (vano 2) e come cubicolo (vano 3). Lugo il lato sud della corte colonnata, scavi effettuati a partire dal 1992, hanno permesso di rintracciare altri tre ambienti, due dei quali interpretati come cubicola (vano 4, 5) e pavimentati in tessellato. In base alla documentazione archeologica e stratigrafica sono state individuate due distinte fasi: una I fase edilizia, datata al I secolo d.C., che coincide con la costruzione, ex novo, della domus e una II fase, da datare alla fine del I secolo d.C. che corrisponde ad una generale ristrutturazione, con modifiche anche planimetriche, della medesima abitazione. (Pianta da Manca 2005, fig.1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Domus, cubicolo 3, tessellato b/n con esagoni stellati e triangoli L’ambiente 3 ha restituito parte di una pavimentazione in tessellato, a decorazione geometrica, con una composizione ad alveare di quadrati e di triangoli equilateri adiacenti in redazione bicroma. Interventi medievali hanno in parte intaccato il piano pavimentale in alcuni settori dell’ambiente. Il rivestimento vien attribuito al I secolo d.C.
Domus, cubicolo 4, tessellato bicromo geometrico Pavimentazione in tessellato con decorazione geometrica, con stelle di otto losanghe, in redazione bicroma. Il pavimento è stato rintracciato, nel corso di scavi d’emergenza effettuati nel 1992, alla stessa quota dei piani di calpestio degli ambienti 2 e 3.
Domus, vano 1, tesssellato nero L’ambiente in esame ha restituito parte della pavimentazione in tessellato nero con cornice bianca. Il piano pavimentale, rintracciato ad una quota superiore rispetto a quella dei vicini ambienti, è stato realizzato al di sopra di uno strato di riempimento associato ad un generale recupero strutturale della domus, con successiva riqualificazione planimetrica, avvenuto sul finire del I secolo d.C.
Domus, vano 5, tessellato monocromo bianco Rivestimento dell’ambiente 5 in tessellato bianco con doppia cornice nera, solo in parte conservato. Il pavimento è stato rintracciato nel 1992 alla stessa quota dei rivestimenti pertinenti agli ambienti rinvenuti sul lato opposto della corte colonnata P (vani 1-3).
domus, vano 6, tessellato con cornice nera Piccolo lacerto relativo al bordo, con cornice nera su fondo bianco, della pavimentazione in tessellato dell’ambiente 6. Il rivestimento, rintracciato nel 1992, sembra proseguire al di sotto delle strutture murarie moderne che delimitano il vano antico.
Ambiente P: corte colonnata della domus, rintracciata a seguito degli scavi effettuati tra il 1997 e il 2001. La corte, di forma rettangolare, ha restituito, su di una crepidine in pietra rosa del Subasio, tre colonne in laterizio (h3.65×57 cm di diametro) ancora intonacate e decorate. Lo spazio porticato si presenta caratterizzato da una pavimentazione in tessellato bicromo. La corte viene datata, come l’intera abitazione, al I secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1997 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Culturali dell’Umbria
Domus, portico P, tessellato nero con cornice bianca
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Rivestimento pavimentale dello spazio porticato relativo alla corte colonnata P, organizzato in due unità decorative: lo spazio porticato, con tessellato nero inquadrato da una due fasce bianche, e l’area interna della corte che non ha restituito la pavimentazione antica. Il pavimento è visibile lungo il lato est della corte.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.5/0.8 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.5/0.8 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Manca, M. L. 2005, L’architettura e le decorazioni pittoriche e musive, in Abitare a Colori. Le domus romane di Assisi, Assisi, p. 19, tav. II.Manca, M. L. 2005, Resti di una domus romana rinvenuti in Assisi all’interno di Palazzo Giampè, in Domus romane: dallo scavo alla valorizzazione, Atti del Convegno di Studi “Scavo, conservazione e musealizzazione di una domus di età imperiale” (Brescia, Santa Giulia – Museo della Città, 3-5 aprile 2003), Milano, p. 177 , fig. 2 .