Scavi effettuati tra il 1985 e il 1988 hanno permesso di identificare, in prossimità del santuario del SS. Crocifisso a Treia, una serie di ambienti, orientati nord-sud/est-ovest, che sembrano disporsi lungo i lati di una corte che vede lo spazio centrale essere occupato da un piccolo tempio, identificato, in base a recenti studi, come quello di Serapide (M.G. Fabrini, Trea-Treia, in Archeologia nelle Marche. Dalla Preistoria all’età tardo antica, Firenze 2003, p. 162; M.G. Fabrini, Dal culto pagano a quello cristiano, in Picus, X, 1990, pp. 107-175). Gli stessi ambienti sono collegati a bacini e cisterne e vengono pertanto identificati come vani destinati a particolari rituali legati al culto della dea. Il complesso viene datato, in base a studi archeologici e stratigrafici, alla metà del II secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Serapeion, vano 2, tessellato policromo con pseudoemblema figurato L’ambiente 2 ha restituito una pavimentazione, gravemente danneggiata da interventi altomedievali e moderni, che prevede un tessellato monocromo bianco con uno pseudoemblema centrale, caratterizzato da una decorazione figurata. Il pavimento, rintracciato alla metà degli anni ’80 del secolo scorso, è attualmente conservato presso l’Antiquarium civico di Treia. Il rivestimento viene datato, su base stratigrafica e stilistica, alla seconda metà del II secolo d.C.
Ambiente 1: vano di forma rettangolare, adiacente all’ambiente 2, di cui non conosciamo la destinazione d’uso. L’ambiente si caratterizza per la presenza di una pavimentazione in tessellato, solo in parte conservata, con decorazione geometrica bicroma. Il vano, come l’intero complesso santuariale, viene attribuito, su base archeologica, alla metà del II secolo d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1985-1988
Serapeion, Amb. 1, tessellato bicromo, fasce con losanghe e quadrati
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
L’ambiente 1, rinvenuto nel settore settentrionale del complesso, ha restituito una pavimentazione in tessato bicromo a decorazione geometrica. Il rivestimento presenta un reticolato di fasce, con doppi quadrati e losanghe iscritte in colore contrastante. Il motivo decorativo, conservato solo per una limitata porzione d’angolo, è delimitato da una doppia cornice nera su fondo bianco.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1×1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1×1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 144d – reticolato di fasce con quadrati in colori contrastanti nei punti di incrocio, le fasce caricate da losanghe e da quadrati sulla diagonale, tangenti, in colori contrastanti (i quadrati iscritti nei quadrati d’incrocio)
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Fabrini 1990, fig.19