scheda

S. Marco, domus, ambiente 1, lastricato marmoreo
San Marco – Atina ( FR )


Ad Atina, in località S. Marco presso il piazzale antistante il cimitero vecchio, nel corso di alcuni lavori pubblici eseguiti nel 1886 furono rinvenuti i ruderi di una domus di epoca romana. Le strutture si articolavano attorno ad un cortile quadrangolare (1) disposto a N, a cui si accedeva mediante due aperture collocate lungo i lati O ed E. La corte, pavimentata da un lastricato marmoreo, era circondata da 10 colonne in laterizio rivestite di intonaco, forse di ordine dorico che, a detta di uno studioso locale (E.M. Beranger), sarebbero di epoche differenti, e dunque di spoglio. In un momento verosimilmente successivo fu realizzato un muretto perimetrale disposto tra le colonne. Al centro del cortile era visibile un blocco di calcare locale, interpretato dagli scavatori come un’ara. L’area attorno al cortile colonnato era rivestita da un cementizio a base fittile, analogamente a quanto documentato presso un ulteriore ambiente scavato per un breve tratto, non identificabile in pianta, con pareti perimetrali recanti tracce di stucco dipinto. A S del cortile colonnato si riconoscono ulteriori vani a pianta rettangolare, di cui quello centrale (2) era fornito di una soglia d’accesso lungo la parete N e di resti di una colonna lungo la parete S. Dal rilievo effettuato nel corso dello scavo sembrerebbe che tali ambienti fossero pavimentati a mosaico, di cui non si fa menzione alcuna. Da questa zona provengono porzioni di lastre di marmo, una cornice marmorea, due testine di leoni, un’antefissa fittile, tegole ed alcuni frammenti calcarei e/o marmorei iscritti. Furono inoltre indagati ulteriori settori della domus, non documentati in pianta, di cui si ha unicamente notizia del rinvenimento di un mosaico "con pezzi di marmo ed altre pietruzze di colore vario" e di 4 tessellati con motivi geometrici e/o geometrico-vegetalizzati. Attualmente (2009-2010) la villa è interessata da una campagna di scavo archeologico (Progetto regionale G.A.C. "Intervento di valorizzazione relativo ad un tratto delle mura poligonali di Atina in località Spianata San Marco- Cimitero monumentale; pianta loc. edificio tratta da Cancellieri 1977, p. 56; pianta edificio tratta da Cancellieri 1977, fig. 23 p. 82).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
S. Marco, domus, pavimento a mosaico
Pavimento "a musaico con pezzi di marmo ed altre pietruzze di colore vario". Potrebbe trattarsi, con tutta probabilità, di un tessellato con inserti marmorei.

S. Marco, domus, tess con composizione di stelle a quattro punte
Il manufatto è noto unicamente da un rilievo realizzato dall’ing. del Genio civile A. Pedone al momento dello scavo. Sulla sinistra del rilievo è visibile un elemento di bordura caratterizzato da un racemo vegetale stilizzato racchiuso tra una treccia a due capi, gli incroci caricati da un riempitivo non distinguibile. Il campo è occupato da una composizione ortogonale di stelle a quattro punte tangenti.

S. Marco, domus, tessellato con cerchi secanti
Il mosaico è riconoscibile unicamente dal rilievo redatto dall’ing. del Genio civile A. Pedone al momento dello scavo. Le informazioni che si hanno a riguardo menzionano "ornati semplici e puri ed un intreccio di bel motivo". Un’ampia fascia bianca seguita da una seconda fascia bianca, da una nera, da una bianca e da una seconda fascia nera circoscrivono il campo del manufatto occupato da una composizione ortogonale di cerchi secanti in colori contrastanti, i quadrati curvilinei caricati da un motivo a "V" formato da due tessere. Forse nel tessellato vanno identificati alcuni lacerti di rivestimento pavimentale rinvenuti nel corso delle campagne di scavo archeologico ivi effettuate dalla Soprintendenza tra il 2009 ed il 2010 (Progetto regionale G.A.C. "Intervento di valorizzazione relativo ad un tratto delle mura poligonali di Atina in località Spianata San Marco-Cimitero monumentale).

S. Marco, domus, tessellato con motivo a treccia e racemi
Il manufatto è noto unicamente da un rilievo realizzato dall’ing. del Genio civile A. Pedone al momento dello scavo. Le informazioni che si hanno a riguardo menzionano "ornati semplici e puri ed un intreccio di bel motivo". Dal rilievo è riconoscibile unicamente la porzione superiore sinistra del manufatto, caratterizzata da una fascia monocroma nera seguita da una fascia bianca più ampia e da due greche campite che racchiudono una treccia a tre capi, i rettangoli delle greche rivolti verso l’interno. L’unica porzione di campo visibile è occupata da un racemo di edera che si diparte dall’angolo superiore del mosaico.

San Marco, domus, cementizio a base fittile
Pavimento in "mattone pesto e calce". Si tratta, con tutta probabilità, di un cementizio a base fittile.

San Marco, domus, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile.

San Marco, domus, cementizio a base fittile con crocette
Lacerto di cementizio a base fittile decorato da un punteggiato di crocette bicrome. Il manufatto è inedito.

San Marco, domus, frammenti musivi con composizione di cerchi secanti
Frammenti musivi bicromi bianco-neri rinvenuti nel corso deglii scavi (2009-2010) ivi effettuati dalla Soprintendenza (Progetto regionale G.A.C. "Intervento di valorizzazione relativo ad un tratto delle mura poligonali di Atina in località Spianata San Marco-Cimitero monumentale). Allo stato attuale non è possibile stabilire quale fosse l’ambiente di pertinenza originario o eventualmente se si tratta dei tessellati rinvenuti nel corso degli scavi del 1886, andati distrutti. Tra tutti, si segnalano 3 porzioni musive bicrome bianco-nere relative ad un cerchio secante con bottone centrale nero (ambiente 1 US 4; dimensioni dei frammenti: cm 11×8, cm 5×3, cm 6×7). I lacerti sono inediti.


Ambiente 1: l’ambiente, a pianta quadrangolare, era accessibile tramite due aperture lungo le pareti O e S; era delimitato da 10 colonne laterizie foderate di stucco dipinto, disposte lungo tutti e quattro i lati. Sulla base di un frammento di capitello in travertino ivi rinvenuto, gli scavatori ipotizzarono che esse dovevano essere di ordine dorico; ad ogni modo, a detta di uno studioso locale (E.M. Beranger), le colonne sarebbero di epoche differenti e dunque di spoglio. Tra di esse, in un momento successivo, fu elevato un muretto che recingeva la corte lungo i quattro lati. Al centro del vano è visibile un rozzo blocco di calcare, interpretato dagli scavatori come un’ara. Rimangono sporadiche tracce della pavimentazione, realizzata in lastre marmoree; presso un angolo era visibile una tubatura in terracotta funzionale allo scarico delle acque piovane.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)

Specifiche di rinvenimento
Data:
1886

S. Marco, domus, ambiente 1, lastricato marmoreo

Parte dell’ambiente: cortile
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo?
Cromia: non documentato

La corte colonnata doveva avere un rivestimento in lastre di marmo, di cui rimangono sporadici frammenti "di notevole spessore".

Cronologia
Non determinata

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo marmoreo)

 
 

Fiorelli, G. 1886, Atina, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p.236.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, S. Marco, domus, ambiente 1, lastricato marmoreo, in TESS – scheda 8669 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8669), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8669


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