scheda

Porticus post scaenam, navata est, lastricato
Sessa Aurunca ( CE )


Ad ovest del teatro di Sessa Aurunca, nelle immediate adiacenze dell’edificio scenico, si trova la porticus post scaenam, messa in luce durante le campagne di scavo condotte nel 2003. Dato che la morfologia del territorio non consentiva la costruzione del canonico quadriportico, la porticus di Sessa Aurunca si caratterizza per una pianta rettangolare allungata di m 56 divisa in due navate, ampie ciascuna m 5, ottenute mediante una serie di pilastri centrali. Le strutture murarie denotano la presenza di due fasi edilizie: alla prima, d’età augustea, appartengono i muri in opera quadrata, mentre alla seconda, d’età antonina, appartengono le strutture in opera laterizia e mista. L’edificio era munito di quattro ingressi ubicati lungo i lati brevi e comunicanti rispettivamente con le basiliche nord e sud. L’ingresso meridionale della navata più interna è costituito da tre gradini che raccordano il piano di calpestio della porticus con quello della basilica sud. L’ingresso meridionale della navata esterna, corrispondente alla facciata della porticus, era invece costituito da un ampio portale (m 4). L’ingresso settentrionale era invece di dimensioni minori (m 2.35). Per quanto concerne l’alzato dell’edificio nella sua prima fase, non vi sono sufficienti elementi ricostruttivi, mentre maggiori informazioni si hanno per i rifacimenti d’età antonina attribuiti all’evergetismo di Matidia: la distanza fra i pilastri (m 2.70) e le strutture di crollo fanno ipotizzare un’altezza del primo piano pari a circa m 5 – 6. Ai rifacimenti d’età antonina va attribuita anche la ricostruzione della canaletta per il deflusso delle acque. I pavimenti erano forse caratterizzati da un lastricato marmoreo o in calcare che ha lasciato solo labili tracce sulla preparazione, mentre in corrispondenza dei tre ingressi della frons scaenae la pavimentazione doveva assumere un carattere diverso. In corrispondenza della porta regia, infatti, il piano di calpestio del portico presenta tracce di un emblema in opus sectile del quale rimangono pochi frammenti dell’originario rivestimento marmoreo. Anche le pareti erano rivestite, per almeno m 2 – 3, di lastre di marmo: grigio antico per le pareti delle navate e marmo bianco per i pilastri. Infine, lungo la parete occidentale, si disponevano una serie di pilastri che sorreggevano statue. Dallo scavo è emersa un’ulteriore fase di vita, collocabile attorno alla fine del III secolo d. C., caratterizzata dall’utilizzo di murature in opera vittata mista realizzate in seguito ad un cedimento strutturale. A partire dal IV secolo d. C., analogamente a quanto riscontrato per l’edificio teatrale, inizia un processo di spoliazione dei rivestimenti marmorei che diviene più accentuato a partire dal terremoto del 346 d. C. che distrugge buona parte delle strutture. La planimetria dell’edificio è tratta da Cascella 2007, p. 47, fig. 2.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Porticus post scaenam, navata ovest, lastricato
Lastricato in marmo o calcare del quale rimangono scarse tracce sullo strato preparatorio.


La navata interna (navata est) della porticus, analogamente a quella esterna, era caratterizzata da un lastricato marmoreo o in calcare del quale rimangono labili tracce sullo strato preparatorio. In corrispondenza della porta regia della frons scaenae sono state rinvenute le impronte di un emblema in opus sectile marmoreo, del quale rimangono solo pochi frammenti. La planimetria dell’ambiente è tratta da Cascella 2007, p. 47, fig. 2.

Lunghezza: 56 m – Larghezza: m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2003 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Porticus post scaenam, navata est, lastricato

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Lastricato marmoreo o in calcare del quale rimangono solo delle labili tracce sullo strato preparatorio. In corrispondenza della porta regia della frons scaenae, sono state rinvenute le impronte di un emblema in opus sectile marmoreo del quale non si conosce il motivo decorativo.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: non documentato

Lastricato marmoreo o in calcare del quale rimangono solo delle tracce sullo strato preparatorio.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato
 
 
Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: non documentato

Emblema in opus sectile marmoreo del quale sono state ritrovate tracce in corrispondenza dell’ingresso della porta regia della frons scaenae. La mancanza di documentazione fotografica non permette di chiarire l’esatta natura dell’unità decorativa, nè le caratteristiche della decorazione.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: opus sectile
 
 

Oggetto conservato: impronte – Conservato in: area archeologica (Teatro romano di Sessa Aurunca)

Condizione giuridica: proprietà Stato

Cascella, S. 2007, Nota preliminare sulla porticus post scaenam e della latrina pubblica del teatro romano di Sessa Aurunca, in In itinere. Ricerche di Archeologia in Campania. Atti del I e del II ciclo di conferenze di ricerca archeologica nell’Alto Casertano, Caserta, pp. 45 – 54.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Porticus post scaenam, navata est, lastricato, in TESS – scheda 8721 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8721), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8721


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