scheda

Villa presso il teatro, triclinio, tessellato con coppie di squadre
Sessa Aurunca ( CE )


A sud-ovest del teatro romano di Sessa Aurunca, su un terrazzo digradante dall’attuale porta dei Cappuccini, alcune campagne di scavo condotte dall’allora Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Napoli e Caserta nel 2002 e nel 2004-2005 hanno messo in luce una villa suburbana, sostruita da un tratto delle mura urbiche di IV secolo a.C. Da un punto di vista planimetrico, la villa si suddivide in pars rustica, con torcular ed ambienti destinati alla produzione di vino, e pars urbana separate da un corridoio di m 8. L’edificio presenta sette fasi di vita databili fra la fine del II secolo a.C. e la metà del II secolo d.C. Alla I fase (seconda metà del II secolo a.C.) risale il primo nucleo della villa, dal carattere prettamente rustico, del quale rimangono un pozzo, scavato nel banco di pozzolana e la fondazione di un muro ad esso associato. Fase II (fine del II secolo a.C.): viene realizzato un nuovo edificio che si caratterizza per l’impiego di strutture murarie con paramento in opera incerta, fortemente rimaneggiate in epoca successiva. Risalgono a questa fase gli ambienti VIII, XI, XII, XIII, XIX. Fase III (metà del I secolo a.C.): l’edificio viene ricostruito con muri in opera quasi reticolata. Gli ambienti del settore ovest (vani VIII, XI, XII, XIII, XIX) vengono conservati e suddivisi in unità più piccole collegate da corridoi; gli ambienti del settore orientale subiscono delle modifiche attraverso la creazione di un peristilio (IV), di un triclinio (I) e di due ambienti (II, III). In questa fase il triclinio è pavimentato con un rivestimento in cementizio rinvenuto in alcuni saggi all’interno dell’ambiente. Fase IV (età augustea): si distingue per l’utilizzo di muri in opera reticolata e per il rifacimento degli apparati decorativi dei vani I, II, III, V, VII, XII, XIV. Ad est viene realizzato un vasto ambiente (XX) che occupa il precedente viridario. Fase V (metà del I secolo a.C.): il settore settentrionale della villa viene accorpato al settore servile e l’ambiente I viene suddiviso in due ambienti uguali (I e XXI). Fase VI (seconda metà del I secolo d.C.-metà del II secolo d.C.): viene realizzato il vano IV sul luogo del precedente peristilio, pavimentato in opera spicata. Fase VII (terzo venticinquennio del II secolo d.C.): corrisponde all’abbandono dell’edificio. (La pianta della località dell’edificio è tratta da Cascella 2006, p. 80, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da Cascella 2009, p. 104, fig. 5).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Villa presso il teatro, corte IV, opus spicatum
Pavimento a commessi laterizi a spina di pesce. Lungo il perimetro del vano, ad una distanza di circa m 1 dalle pareti, si dispone una fila di bipedali che interrompe la pavimentazione in opera spicata.

Villa presso il teatro, vano II, cementizio a base litica
Pavimento in cementizio a base litica composto da scaglie in calcare e marmo.

Villa presso il teatro, vano VII, pavimento in cementizio e tessellato
Pavimentazione in cementizio a base litica (calcare) decorato da un motivo a punteggiato di tessere nere disposte su filari paralleli alle pareti del vano. Un sottile listello in marmo bianco separa in rivestimento in cementizio da un secondo rivestimento in tessellato, posto a sud, e parzialmente conservato. Rimane parte del bordo esterno decorato da una treccia a due capi in colore contrastante che racchiude una decorazione a reticolato di file di clessidre e quadrati, adiacenti in colori contrastanti con effetto di reticolato di fasce. I quadrati centrali sono caricati da quadrati delineati da linee doppie nere, decorati, al centro, da quadrati inscritti. Il tessellato presenta diverse lacune localizzate in particolare nell’area centrale.

Villa presso teatro, cubicolo VIII, cementizio con emblema
Cementizio a base fittile con inserti marmorei policromi di forma irregolare fra i quali si segnala l’impiego di marmo numidico. Al centro della pavimentazione è inserito un emblema in tessellato, composto da tessere di mm 6 di lato, bordato da due fasce monocrome in colori contrastanti, da una cornice ad onde correnti a giro incompleto in tessere nere, da una fila di fusi a volute e da una cornice con fila di pelte giustapposte. Il campo è decorato da un cerchio con sei fusi formanti un esagono a lati concavi caricato da un fiore di sei petali in tessere policrome. Il pavimento ha subito in antico un restauro mediante l’inserzione di una lastra in marmo greco scritto.


Ambiente V: è ubicato nella parte residenziale della villa, lungo il lato occidentale. Si caratterizza per una pianta rettangolare con andamento est-ovest a pianta rettangolare e si affaccia a sud sul vano VII. Risalente nel suo primo impianto agli inizi del I secolo a.C., viene ristrutturato in età augustea quando assume la funzione di triclinio, come si evince dalla partitura decorativa della pavimentazione. A questa fase risalgono il rivestimento in tessellato bicromo e i resti di decorazione pittorica. Nel corso del I secolo d.C. l’ingresso nell’angolo sud-ovest viene murato e ne vengono aperti altri due al centro della parete sud e sulla parete est. (La pianta dell’ambiente è tratta da Cascella 2009, p. 104, fig. 5).

Lunghezza: 6.70 m – Larghezza: 4,10 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2003 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Villa presso il teatro, triclinio, tessellato con coppie di squadre

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Tessellato bicromo a motivi geometrici nel quale è inserito, in posizione decentrata, uno pseudoemblema in opus sectile in marmi policromi. Il pavimento in tessellato presenta una composizione, in colori contrastanti, di file di coppie di squadre contrapposte e tangenti, formanti file alternate di quadrati più grandi e più piccoli tangenti sulla diagonale. Lo pseudoemblema è caratterizzato da formelle marmoree formanti un motivo quadrato reticolare in giallo antico, pavonazzetto, africano e bardiglio. Il bordo dell’emblema è in tessellato bicromo con motivi vegetali stilizzati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 5.70 m; Larghezza: 2.82 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 43e – fila di cerchi tangenti, fiorita, disegnata da coppie di calici addossati, in colori contrastanti
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 3.10 m – Larghezza: 5.80 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
opus sectile (sectile a base marmorea)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 119c – Composizione, in colori contrastanti, di file di coppie di squadre contrapposte e tangenti (formanti file alternate di quadrati più grandi e più piccoli tangenti sulla diagonale).
*a modulo quadrato-reticolare (a quadrati, rettangoli e quadrati minori) con motivi semplici

 
 

Referenza fotografica: immagine da Zevi 2004, tav. XLIV, 2
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo al Castello)

Condizione giuridica: proprietà Stato

Museo al Castello (Riferimento: Ruggi d’Aragona, M. G. ) Piazza Castello, 81037 – Sessa Aurunca

Cascella, S. 2009, La villa presso il teatro di Sessa Aurunca: una presentazione preliminare, in Atlante Tematico di Topografia Antica, Roma, p. 109, figg. 17, 30-32.
Nava, M. L. 2006, L’attività archeologica a Napoli e Caserta nel 2005, in Velia. Atti del quarantacinquesimo Convegno di studi sulla Magna Grecia (Taranto – Marina di Ascea, 21 – 25 settembre 2005), Taranto, pp. 606 – 608.
Zevi, F. 2004, L’attività archeologica a Napoli e Caserta nel 2003, in Alessandro il Molosso e i “condottieri” in Magna Grecia. Atti del quarantatreesimo Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto-Cosenza, 26-30 settembre 2003) , Taranto, pp. 884-885, tav. XLIV,2.

ISPEZIONE: 2011 | DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa presso il teatro, triclinio, tessellato con coppie di squadre, in TESS – scheda 8738 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8738), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8738


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