scheda

Cimitero, villa, vano 2, cementizio con iscrizione
Mondragone ( CE )


Durante gli anni ’90, uno sbancamento non autorizzato all’interno del cimitero di Mondragone mise in luce una serie di strutture murarie e pavimentali attribuibili probabilmente ad una villa. Dell’originario complesso sono stati evidenziati alcuni ambienti, attorno ad uno spazio centrale, muniti di pavimentazioni in cementizio decorato (vani 1, 2, 3) e decorazioni parietali con riquadri in rosso e nero. In base alle murature ed ai pavimenti in cementizio, fra i quali uno con iscrizione menzionante una famiglia locale (la gens Papia), la prima fase costruttiva è stata datata fra la seconda metà del II e gli inizi del I secolo a.C. con successive fasi edilizie cronologicamente non ancora definite con precisione. Una fase di utilizzo in epoca tardoantica è testimoniata dal ritrovamento nel settore meridionale del complesso di alcune monete, circa 20, databili all’epoca di Costantino, Costanzo II ed Onorio (V secolo d.C.). In merito all’identificazione dell’edificio sono state avanzate diverse ipotesi: secondo una prima interpretazione (De Caro, Miele 2001) si potrebbe trattare di un edificio di carattere pubblico, munito di sale da banchetto o riunione, attorno ad un cortile, ed un sacello al quale attribuire il pavimento con l’iscrizione. Secondo un’altra ipotesi (Ruggi D’Aragona, Sampaolo 2002), le strutture sono da identificare con quelle pertinenti ad una villa. Sempre nel cimitero di Mondragone venne ritrovata nel 1937 un’iscrizione del 43 d.C. menzionante un antico insediamento rurale, il "Pagus Sarclanus", identificato con l’area su cui sorge la villa. (La planimetria dell’edificio è tratta da Ruggi D’Aragona, Sampaolo 2002, p. 153, fig.11).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Cimitero, villa, vano 1, cement. con reticolato losanghe
Cementizio a base fittile con decorazione in tessere formanti un reticolato di losanghe.

Cimitero, villa, vano 3, cementizio decorato a meandro
Cementizio a base fittile costituito da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, disegnata da una linea semplice dentata. La soglia è a motivi geometrici non ben identificabili. Presso la soglia si trova un’iscrizione in tessere menzionante la gens Papia.


Vano 2: l’ambiente, ubicato nell’angolo nord-orientale della villa, è stato interpretato come tablino. La pavimentazione è in cementizio a base fittile con decorazione in tessere bianche e nere formanti una decorazione a squame e a meandro. All’ingresso, poco prima della soglia, è posta un’iscrizione menzionante la gens Papia alla quale, probabilmente, va attribuita la proprietà della villa. (La planimetria dell’ambiente è tratta da Ruggi D’Aragona, Sampaolo 2002, p. 153, fig. 11).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1998 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Cimitero, villa, vano 2, cementizio con iscrizione

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Cementizio a base fittile con decorazione in tessere calcaree bianche e nere. Il rivestimento si suddivide in due unità decorative: la soglia presenta una decorazione caratterizzata da una fila di rettangoli sdraiati adiacenti, caricati da una losanga; il vano, invece, si articola in uno spazio centrale costituito da un tappeto con motivo a squame, bordato da una cornice a meandro di svastiche a giro semplice e quadrati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: tricromo

Cementizio a base fittile con decorazione in tessere calcaree bianche e nere costituito da una decorazione a fila di rettangoli sdraiati, adiacenti, caricati da una losanga inscritta, delineata. La soglia termina a destra con un rettangolo caricato da un motivo decorativo non ben definibile.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 18a – fila di rettangoli sdraiati adiacenti, caricati da una losanga inscritta, delineata

 
 
Referenza fotografica: immagine da Ruggi D’Aragona, Sampaolo 2002, p. 153, fig. 11.

Parte dell’ambiente: spazio centrale
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: tricromo

Lo spazio centrale è costituito da un campo con decorazione a composizione romboidale di squame allungate adiacenti, delineata, su cementizio. Il bordo è formato da un meandro di svastiche a giro semplice e quadrati.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 38c – meandro di svastiche a giro semplice e quadrati

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 217a – composizione romboidale di squame allungate adiacenti delineate

 
 
Referenza fotografica: immagine da Ruggi D’Aragona, Sampaolo 2002, p. 153, fig. 11.

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato

Condizione giuridica: proprietà Stato

De Caro, S./ Miele, F. 2001, L’occupazione romana della Campania settentrionale nella dinamica insediativa di lungo periodo, in Modalità insediative e strutture agrarie nell’Italia meridionale in età romana, Bari, pp. 508 – 509.
De Caro, S. 1999, L’attività archeologica della Soprintendenza archeologica di Napoli e Caserta nel 1998, in L’Italia meridionale in età tardo antica. Atti del trentottesimo Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 2-6 ottobre 1998), Taranto, pp. 636-638.
Ruggi d’ Aragona, M. G./ Sampaolo, V. 2002, L’Appia dal Garigliano al Volturno, in La via Appia. Iniziative e interventi per la conoscenza e la valorizzazione da Roma a Capua (Atlante tematico di topografia antica, 11), Roma, pp. 152-154, fig. 11.
Zannini, U. 2009, in I fora in Italia e gli esempi campani di Forum Popilii e Forum Claudii, Caserta, pp. 64-65, fig. 51.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Cimitero, villa, vano 2, cementizio con iscrizione, in TESS – scheda 8805 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8805), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8805


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