scheda

Masseria S. Rocco, calidario, tessellato a meandro
Masseria S. Rocco – Mondragone ( CE )

Presso l’attuale Masseria S. Rocco, alcuni scavi effettuati nel 2001 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta hanno individuato alcune strutture pertinenti ad una villa produttiva. In particolare, è stato messo in luce il settore termale addossato al muro settentrionale del casale. All’interno del settore termale è riconoscibile il calidario con pavimentazione in tessellato geometrico bicromo, sorretta da suspensurae. La villa si articolava su due livelli. Di quello superiore che fiancheggiava la via Appia sono visibili i resti di una pavimentazione in spicato pertinente forse ad una taberna. Quello inferiore, invece, è costituito da una serie di ambienti a pianta rettangolare voltati a botte, due dei quali con funzione di cisterna. Di questo settore è ancora visibile il muro di terrazzamento in opera incerta, mentre i piani pavimentali sono attualmente interrati. Il primo impianto è inquadrabile nel I secolo d.C., mentre la fase d’abbandono fra il III ed il IV secolo d.C. Allo stesso edificio è verosimilmente riferibile la notizia del ritrovamento di un pavimento in tessellato effettuato nel 1931, in occasione della costruzione della strada all’epoca intitolata a G. Falco (SSBA-NA, Archivio Corrente, Mondragone, fascicolo M 3/7). (La pianta della località dell’edificio è tratta da M. G. Ruggi d’Aragona, E. Cataldo, "Mondragone. località Triglione. Indagini lungo la via Appia", in In itinere. Ricerche archeologiche in Campania, p. 35, fig. 1).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Masseria S. Rocco, vano non documentato, tessellato scacchiera losanghe
Lacerto di pavimentazione in tessellato di cm 2.00×0.60, bordato da un motivo ad onde correnti a giro semplice e campito da una scacchiera di losanghe. Il pavimento non è più esistente.

Masseria San Rocco, taberna, pavimento in opera spicata
Pavimento in opera spicata.

Il calidario è costituito da una pavimentazione in tessellato bicromo con motivi geometrici.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2001 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Masseria S. Rocco, calidario, tessellato a meandro

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in tessellato bicromo con un motivo costituito da "riquadri inseriti in un meandro".

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato

Condizione giuridica: proprietà Stato

De Caro, S. 2002, L’attività della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta nel 2001, in Taranto e il Mediterraneo. Atti del quarantunesimo Convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 12-16 ottobre 2001), Taranto, p. 673.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Masseria S. Rocco, calidario, tessellato a meandro, in TESS – scheda 8809 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8809), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8809


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