schedaCasa Vellone, villa, pavimento a mosaico Morrone di Natale – Pontecorvo ( FR ) Nel corso di alcuni scavi effettuati nel 1828 a circa 2 km dall’attuale centro di Pontecorvo, in loc. Morrone di Natale, presso le pendici nord-orientali del monte Morrone, fu riportato in luce un pavimento a mosaico geometrico. Nel 1879 furono effettuati ulteriori saggi che portarono al rinvenimento di una testa marmorea raffigurante Bacco, porzioni di pavimenti musivi e numerose statuette fittili. Si continuò a scavare negli anni Trenta del ‘900 nell’area limitrofa al tessellato geometrico, all’epoca ancora visibile in situ, e furono individuati i ruderi di una muratura con cortina in opera mista, alcuni mosaici siti a ca. cm 52 al di sotto del piano di calpestio dell’epoca, due monete. Recenti indagini ricognitive hanno inoltre condotto al rinvenimento di un’area di dispersione di materiale fittile e di cubilia di calcare. Tali evidenze archeologiche sembrerebbero riconducibili ad un insediamento di tipo residenziale ubicato lungo l’asse di collegamento tra la valle latina e la città di Fondi, e dunque con la costa tirrenica. La prima fase edilizia della villa, sulla base del materiale archeologico, sembra potersi inquadrare nell’ambito del I sec. d.C. (pianta loc. edificio tratta da Castrianni 2009, fig. 1 p. 208).Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Casa Vellone, villa, mosaico con stelle di otto losanghe Il mosaico, attualmente non più visibile, è noto unicamente dal rilievo eseguito nel corso dello scavo; è decorato da una composizione di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, dritti e sulla diagonale. Nella restituzione grafica del manufatto, i quadrati interni non sono campiti ma, dalla relazione inviata dal Governatore di Pontecorvo al Delegato Apostolico di Frosinone (ASR, Camerlangato,p.II, tit.IV, b.263, fasc.2814) si viene a conoscenza che tali quadrati erano “tutti variamente e scherzosamente ornati” con motivi quali “il nodo gordiano (nodo di Salomone), fogliami di varie sorti, due mostri marini divisi da un tridente e alcune tracce di laidezza (sporcizia)”; i riempitivi non furono disegnati “per non ingolfarmi in un lavoro, sennon di difficile esecuzione, perlomeno di grandissimo perditempo”. Le tessere sono in marmo color “verde cupo” e “rosso lucidissimo”, e bianche, di una tipologia definita “non comune".Casa Vellone, villa, pavimento a mosaico Pavimento a mosaico attualmente non più visibile. L’ambiente non è documentato.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche di rinvenimento Data: 02/1879 Casa Vellone, villa, pavimento a mosaico Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato Nel corso degli scavi effettuati nel 1879 si rinvennero porzioni di pavimenti a mosaico. Cronologia Non determinata Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: tessellato Fiorelli, G. 1886, Pontecorvo., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p.186.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Casa Vellone, villa, pavimento a mosaico, in TESS – scheda 8922 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8922), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8922
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