schedaSan Ferdinando, villa, pavimentazione in cementizio San Ferdinando – Alvignano ( CE ) In località San Ferdinando, dove sorge attualmente il cimitero comunale e la basilica altomedievale dedicata all’omonimo Santo, sono state effettuate a partire dal 1991 e nel 2000-2002 alcune indagini archeologiche che hanno messo in luce materiali e strutture riconducibili a diverse fasi di vita e popolamento dell’area. La zona oggetto d’indagine, ritenuta tradizionalmente il luogo dove sorgeva l’antica città di Compulteria, ha rivelato, invece, una serie di strutture riconducibili, molto probabilmente, ad una villa rustica che si estendeva per circa mq 800 alle spalle del moderno cimitero. Dell’intero edificio sono stati evidenziati 8 ambienti, che si affacciavano probabilmente su un’area porticata, alcuni dei quali attribuibili alla pars rustica della villa, muniti di pavimentazioni in cementizio e terra battuta. In base ai materiali sono state individuate diverse fasi cronologiche. Alla prima, di età repubblicana (fine del III secolo a.C.- seconda metà del II secolo a.C.), risale il primo impianto della villa, che in questa prima fase si configurava come casa colonica. A questo periodo appartengono alcuni resti di muri a sacco, composti da parti di tegole, coppi e pietre calcaree, un pozzo per attingere l’acqua e resti di strutture lignee attribuibili ad un recinto per bestiame. Durante la seconda metà del I secolo a.C. (II fase), la casa colonica viene distrutta e sostituita con una villa costituita da muri con paramento in opera reticolata. Degli ambienti appartenenti a questa fase sono state ritrovate tracce sotto il piano pavimentale della basilica di San Ferdinando, dove, in particolare, è stato individuato un vano con muri con paramento in opera reticolata parzialmente ricoperto di intonaco. Agli inizi del I secolo d.C. (III fase) vengono aggiunti nuovi ambienti ad est, realizzati con murature con paramento in opera reticolata ed ammorsature in laterizio, mentre, alla fine del I secolo d.C. (IV fase), il vano rinvenuto sotto la basilica viene diviso da un muro e gli ambienti così ottenuti vengono pavimentati da dei rivestimenti in cementizio con decorazione in tessere bianche e nere formanti motivi a meandro. La villa rimane in uso sino alla seconda metà del II secolo d.C. periodo a partire dal quale inizia una fase di progressivo abbandono. Nella prima metà del IV secolo d.C. muta la funzione d’uso dell’area con la costruzione, ad ovest, di una basilica paleocristiana, sostituita nell’ XI secolo dalla basilica di S. Maria di Compulteria (poi San Ferdinando), e ad est di un’area cimiteriale (VII secolo d.C.). Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Vano 3. L’ambiente, ubicato ad ovest del cimitero, è caratterizzato da una pavimentazione in cementizio. E’ stato interpretato come ambiente produttivo.Cronologia Non determinata Specifiche di rinvenimento Data: 2000-2002 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta San Ferdinando, villa, pavimentazione in cementizio Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: a campo omogeneo? Cromia: monocromo Pavimento in cementizio. Cronologia Non determinata Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti) Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato Condizione giuridica: non documentato
Cera, G. 2004, Territorio di Cubulteria: dati archeologici, in Carta archeologica e ricerche in Campania. Fascicolo 1: Comuni di Alvignano, Baia e Latina, Castel di Sasso, Dragoni, Piana di Monte Verna, Ruviano (Atlante tematico di topograia antica. XV Supplemento), Roma, p. 113.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, San Ferdinando, villa, pavimentazione in cementizio, in TESS – scheda 9020 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9020), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9020
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