La comprensione della planimetria e delle fasi cronologiche dell’edificio residenziale tardo imperiale noto quale domus del “Podere Chiavichetta” (sito 38) è parzialmente compromessa dal successivo impianto di una fornace di V sec. d.C. che taglia e riutilizza le strutture romane. Oltre a ciò, lo scavo condotto nel 1975 secondo criteri non ancora stratigrafici ha permesso che molte informazioni fossero definitivamente perdute, sì che quanto si conserva viene complessivamente attribuito ad un’unica fase datata tra il III ed il IV sec. d.C.
Il complesso residenziale si colloca ad O di una strada che, con andamento all’incirca N-S costituisce l’asse portante del quartiere. Gli ambienti erano probabilmente organizzati intorno al cortile 1, pavimentato in mattoni e collocato ad una quota inferiore rispetto al resto della casa. I gradini collocati nell’angolo NE, tra il muro di facciata sulla strada ed il muro laterale a sviluppo O-E, davano accesso al piano rialzato di cui faceva parte l’ambiente 2, pavimentato in cementizio e mattoni, e gli ambiente 3 e 4. Nel settore SO della casa si trovava l’ambiente 5, riconosciuto grazie alla sua pavimentazione in cementizio rosso, in seguito tagliata da un forno, di cui però non è noto il limite rispetto alla corte 1.
L’impianto di una fornace pone fine nel V sec. d.C. alla vita della casa (Planimetria tratta da "Atria longa patescunt", in corso di stampa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Podere Chiavichetta, via Marabina 1, amb. 5, pavimento in cementizio Pavimento in cementizio di colore rosso. La planimetria redatta in seguito allo scavo mostra come del rivestimento si conservasse un lacerto di forma irregolare delle dimensioni di circa 5 x 3,4 m. Reinterrato.
Ambiente 2: ambiente di forma e dimensioni non precisamente determinabili a causa dello stato di conservazione delle strutture murarie. I lacerti pavimentali rinvenuti sembrano documentare l’esistenza di un ambiente all’incirca rettangolare, a sviluppo longitudinale, pavimentato in cementizio, cui si affianca, ad E, un settore pavimentato in mattoni i cui muri proseguono oltre la facciata della casa (Planimetria tratta da "Atria longa patescunt", in corso di stampa).
Lunghezza: 5 m – Larghezza: 5.5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1977
Podere Chiavichetta, via Marabina 1, amb 2, cementizio e mattoni
Rivestimento con scansione: a più unità decorative?
Pavimento in cementizio rosso e mattoni. Dalla planimetria di scavo sembra si conservasse un lacerto in cementizio delle dimensioni di circa 5 x 3.4 m cui si affiancava ad E una fila di laterizi. Reinterrato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: non determinata Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Maioli, M.G. 1983, Classe, podere Chiavichetta, zona portuale., in Ravenna e il porto di Classe. Venti anni di ricerche archeologiche tra Ravenna e Classe., Bologna, p. 75.Maioli, M.G. 1983, La topografia della Classe bizantina in base agli scavi., in Seminario giustinianeo, Atti del convegno (Ravenna, 6-14 marzo 1983)., Ravenna, p. 382.Maioli, M.G. 1986, Appunti sulla tipologia delle case di Ravenna in epoca imperiale., in Seminario Internazionale di Studi su “La Macedonia iugoslava”, Atti del convegno (Ravenna, 15-22 marzo 1986), Ravenna, p. 219.Manzelli, V. 2000, in Città romane, 2. Ravenna, Roma, pp. 184-186, fig. 128.