Gli scavi del 1881 per la costruzione del collegamento ferroviario Ravenna-Rimini misero in luce, all’altezza dell’ettometro 29°, i resti di un edificio (sito 40), probabilmente un edificio residenziale, la cui planimetria si ricostruisce in base alle pavimentazioni in tessellato geometrico bicromo superstiti, ed in base ad un tratto di struttura muraria a "T" collocato nel settore SO dell’area indagata. Nonostante sia difficile stabilire con certezza la relazione tra gli ambienti, sembra che il vano 1 situato a O, costituisse l’accesso alla grande sala di rappresentanza 2 la quale prosegue, senza soluzione di continuità, nella stanza 3 posta a S. Isolata rispetto alle altre dalla struttura muraria a "T", la stanza di soggiorno 4 occupa l’angolo SO dello scavo (Planimetria tratta da "Atria longa patescunt", in corso di stampa).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa della Ferrovia, amb. 1, tess. con quadratini tangenti e croci Rivestimento in tessellate geometrico, bicromo, costituito da un ampio bordo a stesura di filari paralleli bianchi, obliqui rispetto agli assi della stanza, ed in un campo a composizione reticolata di quadrati tangenti sulla diagonale, con spazi di risulta a forma di croci. Il disegno redatto al momento dello scavo mostra un lacerto pavimentale apparentemente in buono stato di conservazione, interrotto a N dal limite di scavo. Probabilmente reinterrato.
Casa della Ferrovia, amb. 2, tess. con fascia a scacchiera di scalei Rivestimento in tessellato geometrico, bicromo, costituito da un ampio bordo con fascia a scacchiera di quadrati composti da scalei incastrati, e da un campo monocromo bianco.
Il disegno redatto al momento dello scavo sembra mostrare un lacerto pavimentale in buone condizioni di conservazione, interrotto a N dal limite del saggio. Lungo tale limite il disegno mostra inoltre un breve tratto campito da una sequenza di piccoli esagoni costituente un restauro antico eseguito in elementi fittili.
Casa della Ferrovia, amb. 3, tess. con campo a struttura isodoma Rivestimento in tessellato costituito da un ampio bordo a stesura monocroma bianca interrotta da un riquadro centrale decorato sul lato O da una fascia con un motivo struttura isodoma. Il disegno redatto al momento dello scavo mostra un lacerto pavimentale in buone condizioni di conservazione, interrotto a S dal limite del saggio.
Ambiente 4: ambiente parzialmente indagato, di forma rettangolare, separato dagli altri mediante l’unica struttura muraria rinvenuta nel saggio. Si colloca a S della stanza di soggiorno 1, e ad O dell’ambiente di rappresentanza 3. La pavimentazione in tessellato e le dimensioni complessivamente ridotte hanno fatto pensare ad un piccolo ambiente di soggiorno (Planimetria tratta da "Atria longa patescunt", in corso di stampa).
Lunghezza: >4 m – Larghezza: >2.8 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1881
Casa della Ferrovia, amb. 4, tess. con scacchiera e quadrati a gradini
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato geometrico, bicromo, costituito da un ampio bordo monocromo e da un campo a scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato a gradini. Il disegno redatto al momento dello scavo mostra un lacerto pavimentale comprensivo di tutto il campo e di estesi tratti di bordo, in buono stato di conservazione, interrotto a S e ad O dai limiti del saggio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Lunghezza: 1.9 m – Larghezza: 2.47 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 117d – scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato a gradini iscritto in colore contrastante (con effetto di croci di quattro squadre in colori contrastanti, non contigue), il quadrato a gradini caricato da una croce in colore contrastante.
Referenza fotografica: Immagine tratta da Maioli, Stoppioni, 1987.
Berti, F. 1984, Nuovi mosaici da vecchi scavi: una scheda classense., in Felix Ravenna, Ravenna, pp. 10-11, fig. 1.Maioli, M.G./ Stoppioni, M.L. 1987, La zona di Classe in epoca romana., in Classe e Ravenna fra terra e mare, Ravenna, p. 24.Maioli, M.G. 1986, Appunti sulla tipologia delle case di Ravenna in epoca imperiale., in Seminario Internazionale di Studi su “La Macedonia iugoslava”, Atti del convegno (Ravenna, 15-22 marzo 1986), Ravenna, p. 219, fig. 9.Maioli, M.G. 1990, La topografia della zona di Classe., in Storia di Ravenna. I. L’evo antico. , Venezia, p. 386, fig. 9.Manzelli, V. 2000, in Città romane, 2. Ravenna, Roma, p. 195, fig. 134.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Quarello, Manuela, Casa della Ferrovia, amb. 4, tess. con scacchiera e quadrati a gradini, in TESS – scheda 9070 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9070), 2010