scheda

Treglia, loc. Cesco, santuario, mosaico policromo
Treglia-Cesco – Pontelatone ( CE )


Il località Cesco, vicino alla frazione di Treglia, lungo le pendici orientali del Monte Friento, vennero individuate nel 1966, in occasione della costruzione del moderno acquedotto cittadino, alcune strutture pertinenti ad un edificio romano. Di tali strutture rimangono ancora dei lacerti di murature con paramento in opera reticolata, i resti di una scalinata e, al di la della strada moderna, un terrazzamento di forma all’incirca quadrangolare (m 30×30), con un muro di pietrame calcareo verso valle. Secondo la testimonianza di uno studioso locale (G. Pendolino), in occasione della costruzione del moderno acquedotto negli anni ’60, venne individuato, al di sotto del terreno del terrazzamento, un pavimento in mosaico policromo. Al di sotto del pavimento vennero individuati, inoltre, alcuni ambienti voltati con funzione sostruttiva. Il ritrovamento, in occasione degli scavi degli anni ’60, di due statuette di divinità femminili, unitamente alla presenza di strutture per la captazione di acque sorgive, ha permesso di identificare il complesso edilizio con un santuario connesso, probabilmente, all’uso delle acque. La datazione proposta in base alle caratteristiche edilizie è l’età augustea. (La pianta dell’edificio è tratta da Calastri 2006).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

L’ambiente, del quale non si hanno informazioni, era situato sopra un terrazzamento sostruito da camere voltate a botte. Il pavimento è in mosaico policromo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1966/00/00

Treglia, loc. Cesco, santuario, mosaico policromo

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Mosaico policromo.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato

Condizione giuridica: non documentato

Calastri, C. 2006, Il territorio di Trebula Balliensis, in Carta archeologica e ricerche in Campania. Fascicolo 3: Comuni di Airola, Arienzo, Arpaia, Castel di Sasso, Cervinio, Durazzano, Forchia, Formicola, Liberi, Maddaloni, Pontelatone, Roccarainola, S. Felice a Cancello, S. Maria a Vico (ATTA, XV), Roma, pp. 103-105, n. 76, nota 219.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Treglia, loc. Cesco, santuario, mosaico policromo, in TESS – scheda 9268 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9268), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9268


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