Nel 1941-42, in occasione di alcuni lavori per la sistemazione della banchina sinistra della s.s. Appia, nel tratto di strada prospiciente il cimitero del comune di Capua, fra questa cittadina e quella di Santa Maria Capua Vetere, è venuta alla luce una tomba ipogea che faceva parte di una necropoli riferibile all’antico centro di Capua. L’accesso alla tomba avveniva attraverso una ripida scaletta (1) che conduceva ad una sorta di vestibolo originariamente voltato a botte e pavimentato con un rivestimento in cementizio con inserti marmorei (2). Nel sottoscala è stato rinvenuto un pozzo utilizzato come rifornimento d’acqua per i riti funebri. Dal vestibolo si passava alla camera sepolcrale (m 4.20×3.30), ribassata rispetto al vestibolo, con pareti scandite da nicchie a pianta rettangolare per il contenimento delle urne cinerarie: due sulla parete di fondo ed una su quelle laterali. L’ambiente (3), precedentemente saccheggiato, risultava essere spoglio già al momento della scoperta. Si conservava, tuttavia, la decorazione pittorica a riquadri rossi alternati a fasce gialle e zoccolatura nera. Sui lati lunghi, all’interno dei pannelli a fondo rosso, erano raffigurate due figure umane, parzialmente conservate. Sulla parte alta della parete, al di sotto dell’imposta della volta, correvano, infine, una fascia rossa ed una cornice in stucco della quale è stato rinvenuto solo un frammento. I muri erano in opera cementizia con paramento in laterizi, in corrispondenza degli stipiti e della piattabanda dell’ingresso della camera sepolcrale, e in opera reticolata presso la scala. Sebbene non siano stati trovati elementi datanti significativi (ad esclusione di una sola moneta d’epoca augustea), il sepolcro è stato datato al I secolo d.C. La struttura non è attualmente visibile, poichè è stata interrata nuovamente dopo lo scavo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 2: è accessibile attraverso una scala (1) che consente l’ingresso alla tomba. L’ambiente è di pianta rettangolare allungata, con pavimentazione in cementizio con inserti marmorei. In origine era parzialmente coperto con volta a botte, come si evince da alcuni resti dell’imposta individuati sulle pareti al momento della scoperta. L’ambiente era collegato con un altro vano nel sottoscala nel quale era stato ricavato un pozzo per i riti funerari. Per quanto concerne la funzione, l’ambiente è stato interpretato, in base alla sua posizione immediatamente precedente la camera funeraria, come vestibolo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1941-42 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta
Via Appia, ipogeo, vestibolo, cementizio con inserti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo
Cementizio a base fittile con inserti marmorei.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici