
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo V d.C. (3° q)
La corte colonnata doveva avere un rivestimento in lastre di marmo, di cui rimangono sporadici frammenti "di notevole spessore".
S. Marco, domus, pavimento a mosaico
Pavimento "a musaico con pezzi di marmo ed altre pietruzze di colore vario". Potrebbe trattarsi, con tutta probabilità, di un tessellato con inserti marmorei.
S. Marco, domus, tess con composizione di stelle a quattro punte
Il manufatto è noto unicamente da un rilievo realizzato dall’ing. del Genio civile A. Pedone al momento dello scavo. Sulla sinistra del rilievo è visibile un elemento di bordura caratterizzato da un racemo vegetale stilizzato racchiuso tra una treccia a due capi, gli incroci caricati da un riempitivo non distinguibile. Il campo è occupato da una composizione ortogonale di stelle a quattro punte tangenti.
S. Marco, domus, tessellato con cerchi secanti
Il mosaico è riconoscibile unicamente dal rilievo redatto dall’ing. del Genio civile A. Pedone al momento dello scavo. Le informazioni che si hanno a riguardo menzionano "ornati semplici e puri ed un intreccio di bel motivo". Un’ampia fascia bianca seguita da una seconda fascia bianca, da una nera, da una bianca e da una seconda fascia nera circoscrivono il campo del manufatto occupato da una composizione ortogonale di cerchi secanti in colori contrastanti, i quadrati curvilinei caricati da un motivo a "V" formato da due tessere. Forse nel tessellato vanno identificati alcuni lacerti di rivestimento pavimentale rinvenuti nel corso delle campagne di scavo archeologico ivi effettuate dalla Soprintendenza tra il 2009 ed il 2010 (Progetto regionale G.A.C. "Intervento di valorizzazione relativo ad un tratto delle mura poligonali di Atina in località Spianata San Marco-Cimitero monumentale).
S. Marco, domus, tessellato con motivo a treccia e racemi
Il manufatto è noto unicamente da un rilievo realizzato dall’ing. del Genio civile A. Pedone al momento dello scavo. Le informazioni che si hanno a riguardo menzionano "ornati semplici e puri ed un intreccio di bel motivo". Dal rilievo è riconoscibile unicamente la porzione superiore sinistra del manufatto, caratterizzata da una fascia monocroma nera seguita da una fascia bianca più ampia e da due greche campite che racchiudono una treccia a tre capi, i rettangoli delle greche rivolti verso l’interno. L’unica porzione di campo visibile è occupata da un racemo di edera che si diparte dall’angolo superiore del mosaico.
San Marco, domus, cementizio a base fittile
Rivestimento in cementizio a base fittile.
San Marco, domus, cementizio a base fittile con crocette
Lacerto di cementizio a base fittile decorato da un punteggiato di crocette bicrome. Il manufatto è inedito.
San Marco, domus, frammenti musivi con composizione di cerchi secanti
Frammenti musivi bicromi bianco-neri rinvenuti nel corso deglii scavi (2009-2010) ivi effettuati dalla Soprintendenza (Progetto regionale G.A.C. "Intervento di valorizzazione relativo ad un tratto delle mura poligonali di Atina in località Spianata San Marco-Cimitero monumentale). Allo stato attuale non è possibile stabilire quale fosse l’ambiente di pertinenza originario o eventualmente se si tratta dei tessellati rinvenuti nel corso degli scavi del 1886, andati distrutti. Tra tutti, si segnalano 3 porzioni musive bicrome bianco-nere relative ad un cerchio secante con bottone centrale nero (ambiente 1 US 4; dimensioni dei frammenti: cm 11×8, cm 5×3, cm 6×7). I lacerti sono inediti.
Non determinata
Data: 1886
San Marco, domus, cementizio a base fittile
Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: monocromo
Pavimento in "mattone pesto e calce". Si tratta, con tutta probabilità, di un cementizio a base fittile.
Estremi temporali: dal secolo IV a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Campo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9439