Agli inizi degli anni ’50 sono stati effettuati degli scavi in località Madonna delle Grazie, a circa m 35 dall’omonima chiesa, in occasione dei quali sono stati messi in luce i ruderi pertinenti ad un edificio d’epoca romana (n. 5). Sono stati individuati, in particolar modo, tratti di muri con cortine in opera reticolata e laterizia, conservati per circa m 0.80 d’altezza, e resti di pavimentazioni in tessellato e a commessi laterizi. Sono state individuate due fasi costruttive. Alla prima fase, di I secolo d.C., sono stati attribuiti i muri con paramento in opera reticolata (A, B, C), in opera reticolata con ricorsi in laterizio (A1) ed un lacerto di pavimentazione in tessellato con punteggiato di dadi (1), presso il muro C. In origine, gli ambienti erano intonacati, come si evince dalle tracce di intonaco rosso sui muri B e C. Alla II fase edilizia (II-III secolo d.C.) appartengono i muri con cortina in opera laterizia (E, F, rifacimento del muro C e del muro D) e i lacerti di due pavimentazioni a commessi laterizi (2, 3) adiacenti rispettivamente ai muri C ed F. A questa fase va attribuita la ridecorazione delle pareti come mostrano le tracce di intonaco bianco sui muri C ed F. La limitata estensione dei ritrovamenti e la loro disorganicità non hanno consentito l’identificazione della funzione delle strutture. (La pianta dell’edificio è tratta da De Franciscis 1957, p. 366, fig. 3).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 3: l’ambiente, risalente alla II fase edilizia (II-III secolo d.C.), era pavimentato con laterizi di cm 30 di lato. Il muro F, con cortine in opera laterizia, faceva da parete occidentale al vano. Non è nota l’originaria estensione dell’ambiente, nè la funzione. (La pianta dell’ambiente è tratta da De Franciscis 1957, p. 366, fig. 3).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: Anni ’50 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta
Via Madonna delle Grazie, pavimento in laterizi
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Pavimento in laterizi delle dimensioni di cm 30×30.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
De Franciscis, A. 1957, S. Maria Capua Vetere. Scoperte fortuite nella città, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 365-369.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Via Madonna delle Grazie, pavimento in laterizi, in TESS – scheda 9493 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9493), 2010