In occasione della costruzione di un edificio in proprietà Di Stasio, lungo il lato settentrionale di Corso Aldo Moro, nell’area centrale dell’antico abitato di Capua, sono stati rinvenuti nel 1955 due ambienti ipogei appartenenti ad una domus (n. 11). L’accesso era consentito attraverso una scalinata a doppia rampa con gradini pavimentati da tegole, muri in opera cementizia con paramento in opera incerta intonacata di bianco e copertura a botte. Entrambi gli ambienti si distinguono per una complessa articolazione planimetrica. Il primo ambiente (vano A) è caratterizzato da un’anticamera a pianta rettangolare che precede un vano di pianta all’incirca quadrata, entrambi pavimentati da un rivestimento in cementizio con decorazioni geometriche e geometrico-vegetalizzate. I muri e la volta a botte, quest’ultima con un lucernario sul lato meridionale, sono decorati da intonaci dipinti. Sul lato orientale del vano si trovano una vasca ed un pozzo circolare. Attraverso un breve passaggio il vano A comunica con il vano B, caratterizzato anch’esso da un pavimento in cementizio decorato; l’ingresso al vano è sottolineato da un’iscrizione beneaugurante. Un’altra iscrizione, menzionante il proprietario della domus, si trova all’interno di un’ampia fascia partizionale che separa l’anticamera dal vano propriamente detto. Il proprietario della domus è il liberto P. Confuleius Sabbio, produttore di mantelli di lana (sagarius). L’iscrizione menziona anche l’architetto, Safinius Pollio, al quale si deve la costruzione dell’abitazione. In base ai dati prosopografici e paleografici desunti dall’iscrizione e alle caratteristiche decorative ed architettoniche degli ambienti, la domus è stata datata fra l’età sillana e l’età cesariana. (La planimetria dell’edificio è tratta da Pagano, Rougetet 1987, fig. 1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Domus Confuleius Sabbio, vano B, cementizio con iscrizione Il rivestimento del vano, in cementizio a base fittile con decorazione geometrica e vegetale, si articola in più unità decorative. Il passaggio (a) che collega il vano A al vano B è in cementizio a base fittile con decorazione a reticolato di linee con scomparti caricati da crocette bicrome. Segue una soglia (b) contenente un’iscrizione con formula beneaugurante. Il vano è preceduto da un’anticamera (c) decorata da una composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti, gli esagoni caricati da crocette bicrome, bordata da una linea semplice dentata. La fascia partizionale (d), che separa l’anticamera dal vano, è costituita da due pannelli rettangolari, il primo dei quali contenente un’iscrizione, il secondo un motivo vegetale. Il vano, di pianta trapezoidale (e), è decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche a giro doppio e quadrati. Al centro si trova un riquadro caricato da uno "scudo" circolare con un campo caratterizzato da un esalobo.
Vano A: vi si accede attraverso una scalinata ed è il più orientale dei due ambienti. Si articola in più unità decorative, quali anticamera, fascia partizionale e vano, pavimentate da rivestimenti in cementizio a base fittile con decorazione geometrica e geometrico-vegetalizzata. Le pareti e la volta a botte sono decorate da intonaci dipinti con partizioni architettoniche di primo stile. In particolare, le pareti si articolano in zoccolo e zona mediana: al di sopra dello zoccolo nero (cm 25) si trova la zona mediana costituita da pannelli rettangolari delineati da sottile fasce nere, mentre una cornice modanata sui toni del grigio e del nero corre attorno all’attaccatura della volta. Quest’ultima si caratterizza per la presenza di bande orizzondali di colore rosso. Sul lato orientale dell’ambiente si trovano un pilastro, un pozzo ed una vasca rettangolare. (La planimetria dell’ambiente è tratta da Pagano, Rougetet 1987, fig. 1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1955 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta
Domus Confuleius Sabbio, vano A, cementizio con losanghe
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Il rivestimento, in cementizio a base fittile con decorazione in tessere, si articola in tre unità decorative: anticamera (a), fascia partizionale (b) e vano (c). L’anticamera si caratterizza per una decorazione a reticolato di losanghe, bordata da una linea semplice dentata bicroma. Il rivestimento dell’anticamera, in asse con la decorazione del vano, risulta essere disposto obliquamente rispetto alle pareti. La fascia partizionale è costituita da una fila di cerchi tangenti caricati da una croce di sei tessere bianche attorno ad una tessera centrale nera. Il vano è costituito, infine, da un campo decorato da un punteggiato di crocette bicrome con al centro un riquadro caricato da uno scudo con bordo a meandro di svastiche a giro semplice e ruota a girandola centrale. Negli spazi di risulta angolari sono inseriti quattro cespi vegetali.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: anticamera Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: tricromo
Cementizio a base fittile con un campo decorato da un reticolato di losanghe bordato da una linea semplice dentata, bicroma.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.7-0.8 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 201c – reticolato romboidale, qui disegnato da linee semplici dentate (qui in opus signinum)
Referenza fotografica: immagine da Pagano, Rougetet 1987, fig. 1
Parte dell’ambiente: fascia partizionale Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Fascia partizionale in cementizio a base fittile con decorazione geometrica costituita da una fila di cerchi tangenti, delineati, uniti da coppie di dardi opposti. All’interno dei cerchi è inserita una croce di sei tessere bianche attorno ad una tessera centrale nera. Il bordo è costituito da una linea semplice dentata in tessere bianche.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.7-0.8 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 43d – fila di cerchi tangenti, delineati
Referenza fotografica: immagine da Pagano, Rougetet 1987, fig. 1
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: tricromo
Cementizio a base fittile con decorazione geometrica. Il campo, bordato da una linea semplice dentata e bicroma, è decorato da un punteggiato di crocette bicrome disposte su filati paralleli alle pareti. Il "punto focale" del vano è rappresentato da un riquadro, non perfettamente centrato, caricato da uno scudo decorato da motivi geometrici. Il bordo dello scudo si compone di due linee semplici dentate bicrome che racchiudono un meandro di svastiche a giro semplice. Al centro dello scudo è inserita una ruota a girandola, danneggiata nella porzione orientale. Negli spazi di risulta angolari del riquadro sono inseriti, quali riempitivi, quattro cespi vegetali.
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.7-0.8 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 103g – punteggiato di crocette bicrome, su cementizio
DM 292a – cerchio inscritto in un quadrato
Decorazioni vegetali
Motivo
Modulo
Cespi vegetali
Referenza fotografica: immagine da Pagano, Rougetet 1987, fig. 1
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: abitazione privata Il pavimento è conservato al di sotto dell’abitazione di proprietà Di Stasio. Condizione giuridica: non documentatoOggetto conservato: soglia – Conservato in: abitazione privata Il pavimento è conservato sotto l’abitazione di proprietà Di Stasio. Condizione giuridica: non documentatoOggetto conservato: pavimento – Conservato in: abitazione privata Il pavimento è conservato presso l’abitazione di proprietà Di Stasio. Condizione giuridica: non documentato
Grandi, M. 2001, Riflessioni sulla cronologia dei pavimenti cementizi con decorazione in tessere, in Atti dell’VIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Firenze, 21-23 febbraio 2001), Ravenna, p. 80, fig. 2.Grassi, B. 2000, La domus di Publius Confuleius Sabbio, in Guida all’antica Capua, Santa Maria Capua Vetere, pp. 45-48, fig. p. 46.Pagano, M./ Rougetet, J. 1987, La casa del liberto P. Confuleius Sabbio a Capua e i suoi mosaici, in Mélanges de l’Ecole française de Rome. Antiquité, pp. 753-765, figg. 1, 6, 7.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Domus Confuleius Sabbio, vano A, cementizio con losanghe, in TESS – scheda 9529 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9529), 2010