schedaDomus, prop. Majello, vano 3, tessellato con emblema figurato Santa Maria Capua Vetere ( CE ) Il 4 settembre 1855, in occasione di alcuni lavori di consolidamento all’interno dell’allora proprietà Majello (sig. D. Domenico Majello), vennero scoperti i resti appartenenti ad una domus d’epoca romana (n. 17). In particolare, vennero individuati una serie di ambienti pavimentati a mosaico dei quali due con emblemata centrali; uno di questi, raffigurante tre volatili appollaiati sull’orlo di una coppa, si trova ora conservato presso il Museo Archeologico di Napoli. Non è nota la datazione dell’edificio. Cronologia Non determinata Vano 3: era adiacente al vano 2. Era pavimentato con un rivestimento in tessellato a fondo bianco con emblema centrale raffigurante tre volatili attorno ad una coppa metallica piena d’acqua.Cronologia Non determinata Specifiche di rinvenimento Data: 1855 Domus, prop. Majello, vano 3, tessellato con emblema figurato Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: policromo Tessellato a fondo bianco con emblema centrale policromo raffigurante tre volatili (due pappagalli ed un piccione) appollaiati sull’orlo di una coppa metallica poggiante su una base mamorea. Ai piedi della base sono rappresentati una melagrana (a sinistra) ed un gatto nell’atto di spiccare un salto (a destra). Sulla base di criteri stilistici, l’emblema viene datato fra l’80 ed il 60 a.C. Il pannello figurato è attualmente conservato presso il Museo Archeologico di Napoli. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli | | |
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
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Figure di | Uccelli | | | Gatto | | | Xenia | Melagrana | | Contenitori/vasi | Base marmorea |
Referenza fotografica: immagine da Tammisto 1997, pp. 380-381, fig. DM4, 1. Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato () Condizione giuridica: non documentatoOggetto conservato: emblema – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale di Napoli – inv. MN 9992) Restauri moderni: Si notano dei restauri nella parte sinistra del vaso, dove il bordo e l’ansa presentano una diversa esecuzione, in corrispondenza della parte terminale della coda del pappagallo destro e presso l’angolo sinistro del quadro in corrispondenza della melagrana. Condizione giuridica: proprietà StatoMuseo Archeologico Nazionale di Napoli (Riferimento: Sampaolo, V.) Piazza Museo Nazionale, 19, 80135 – Napoli Musotto, E. 2008, Liconografia del gatto: echi egizi in due mosaici campani, in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Canosa di Puglia 21-24 febbraio 2007), Tivoli, pp. 299-310, fig. 2.Pernice, E. 1938, in Die hellenistische Kunst in Pompeji VI. Pavimente und figürliche Mosaiken, Berlin, pp. 165-166, tav. 66.Ruesch, A. 1908, in Guida illustrata del Museo Nazionale di Napoli, Napoli , p. 178.Ruggiero, M. 1888, in Degli scavi di Antichità nelle province di Terraferma dell’antico regno di Napoli dal 1743 al 1876., Napoli, PP. 330-331.Tammisto, A. 1997, in Birds in mosaics. A Study on the Representation of Birds in Hellenistic and Romano-Campanian Tessellated Mosaics to the early Augustan Age, Roma, pp. 380-381, fig. DM4, 1.Toynbee, J. M. C. 1973, in Animals in Roman Life and Art, London, p. 89 e 249, fig. 29.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Domus, prop. Majello, vano 3, tessellato con emblema figurato, in TESS – scheda 9559 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9559), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9559
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