Nel 2004, durante alcuni lavori di sistemazione di una conduttura fognaria presso il centro storico di Terracina, è stata riportata in luce una porzione di domus romana, a cui si sono in parte sovrapposti caseggiati moderni e sottoservizi, che ne hanno compromesso le strutture. La prima fase edilizia dell’abitazione risale in età tardo-repubblicana ed è rappresentata dall’ambiente I, di cui rimangono alcune murature perimetrali, e dagli ambienti II e X, entrambi pavimentati da un cementizio a base fittile con reticolo di losanghe; l’ambiente X conserva lacerti di decorazione pittorica parietale con zoccolo inferiore e zona mediana scandita da ortostati ascrivibili nell’ambito del I stile. In una successiva fase edilizia, cronologicamente databile nell’ambito dei primi decenni del I sec. d.C., il vano X fu colmato da un interro e contestualmente si provvide alla realizzazione di almeno 9 ambienti, per la costruzione dei quali furono risparmiate solo alcune murature relative all’impianto di epoca precedente. L’ambiente I è rivestito da un tessellato bianco che, in un momento successivo, fu sostituito da un mosaico in redazione bicroma. A S del vano si conserva l’ambiente II che, nonostante le ristrutturazioni, mantiene il pavimento in cementizio; a E si intravedono i ruderi murari di un vano (VI) rivestito da un semplice tessellato. A O dell’ambiente I si apre un corridoio (III) pavimentato da un punteggiato di dadi su tessellato. Ad E il corridoio comunica con l’ambiente IV tramite una soglia musiva con pelte. Quest’ultimo conserva porzioni del pavimento in mosaico con motivo a reticolato e soglia con motivi geometrico-vegetalizzati. A N del corridoio III si apre un vano (VII) di cui rimangono porzioni delle murature ed una colonnina presso uno degli angoli per il quale si è proposta, in via ipotetica, un’identificazione con il peristilio della dimora. Infine, presso il settore settentrionale, si conservano l’ambiente V, con piano in tessellato con motivi vegetali e gli ambienti VIII e IX, entrambi pavimentati da un semplice tessellato in redazione bicroma bianco-nera. Una terza fase edilizia, per la quale rimangono perplessità dal punto di vista cronologico, è interessata dalla crezione del muro a T (US 18-38) che taglia alcuni vani a N e ad O dell’ambiente I; in un momento ancora successivo nel settore settentrionale si assiste alla edificazione di una muratura con paramento in opera reticolata (US 31) con andamento E-O (pianta località edificio tratta da Coarelli F., Lazio, Roma 1984, pp. 168-169; pianta edificio tratta da Cassieri 2005, fig. 1 p. 774).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus di via Greggi, amb. II, cementizio con reticolato di losanghe Lacerto di pavimentazione in cementizio a base fittile decorato da una fascia più esterna impreziosita da inserti eterogenei in calcare e tesserine irregolari bianche alternata ad una linea semplice dentata seguita da una linea semplice dentata e bicroma che definiscono un reticolato di losanghe.
Domus di via Greggi, amb. III, tessellati con motivi geometrici Rivestimento musivo costituito da una soglia definita da fasce di bordura bianco-nere in colori contrastanti e campita da una coppia di file contrapposte di pelte giustapposte tangenti in colore contrastante. Il tappeto è connesso ad O ad una pavimentazione musiva caratterizzata da una fascia monocroma bianca seguita da quattro linee di tessere nere e da quattro linee di tessere bianche che perimetrano un punteggiato di dadi bianchi su tessellato in colore contrastante.
Domus di via Greggi, amb. IV, tessellato a reticolato di fasce Il rivestimento si compone di una soglia musiva definita da una filari di tessere in colori contrastanti e campita da un calice trifido in posizione centrale da cui si dipartono racemi vegetali stilizzati terminanti in foglie cuoriformi. Il tappeto musivo dell’ambiente è decorato da un reticolato di fasce monocrome con quadrati nei punti di incrocio definito da fasce di bordura in colore contrastante.
Domus di via Greggi, amb. V, tessellato con "S" affrontate Porzione di rivestimento pavimentale musivo definito da 6 filari di tessere nere seguiti da tre filari di tessere bianche e da una linea doppia di tessere nere, campito da un motivo cuoriforme a "S" affrontate realizzato da una linea semplice nera su fondo bianco. Dalle coppie di volute pendono fusi in tessere nere.
Domus di via Greggi, amb. VIII, tessellato bianco con fascia nera Pavimentazione musiva bordata da sette filari di tessere nere e campita da un tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli. Il pavimento è stato rinvenuto in buono stato di conservazione.
Domus di via Greggi, amb. X, cementizio con reticolato di losanghe Pavimentazione in cementizio a base fittile definita da una fascia priva di inserti e da due linee semplici dentate di tessere bianche che delimitano un reticolato romboidale disegnato da linee semplici dentate di tessere ugualmente bianche.
Domus di via Greggi, amb.I, tessellato bianco-nero Rivestimento pavimentale in tessellato bordato da una fascia monocroma bianca a ordito di filari paralleli alternata ad una fascia monocroma nera che perimetrano il campo centrale occupato da un mosaico bianco con tessere disposti a ordito di filari paralleli.
Ambiente IX: ambiente ubicato presso il settore settentrionale della domus, edificato nel corso della seconda fase edilizia databile nei primi decenni del I sec. d.C., va in parte ad obliterare la muratura perimetrale N del limitrofo ambiente X. Il vano, in gran parte destrutturato dai fabbricati di epoca moderna, è pavimentato da un tesellato in redazione bicroma.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2004
Domus di via Greggi, amb. IX, tessellato bianco-nero
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bordato da tre linee di tessere nere alternate ad una fascia di tessere bianche e a tre linee di tessere nere al cui interno si dispone un pavimento monocromo bianco con filari di tessere a ordito di filari paralleli. Il rivestimento è danneggiato da una profonda frattura provocata da un cedimento strutturale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Domus di via Greggi) Restauri moderni: Il pavimento è stato consolidato mediante fibre di carbonio.
Cassieri, N. 2005, Terracina. Mosaici romani nel centro storico., in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Lecce, 18-21 febbraio 2004), Tivoli, p.769.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Domus di via Greggi, amb. IX, tessellato bianco-nero, in TESS – scheda 9652 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9652), 2010