In località Calvi Vecchia, nell’area dove sorgeva l’antico abitato di Cales, si trovano i resti di un complesso termale (cosiddette Terme Centrali) ubicato a circa m 32 dal cardo massimo. L’edificio, che attualmente si trova a circa 200 metri a sud dell’Autostrada del Sole, è stato indagato per la prima volta da W. Johannowsky nel 1961. Degli ambienti che costituivano in origine l’edificio sono stati riconosciuti l’ingresso sul lato settentrionale che immette nel corridoio A, ottenuto dalla suddivisione dell’ambiente H. Attraverso il corridoio A, si passa all’ambiente B (m 8.80×18.95), interpretato come apoditerio, ornato sui lati da semicolonne e decorato, in origine, da intonaci di II Stile e da un pavimento in "litostroto" nero, interpretabile, forse, come una pavimentazione con inserti su tessellato. Ad est dell’apoditerio si trova il tepidario (C), con pareti scandite da nicchie. Una porta sul lato orientale del tepidario immette in un ambiente a pianta quadrata interpretato come destrictario (E) e da questo si accede ad un altro vano, di pianta circolare (m 6.50 di diametro), con quattro nicchie sulle pareti e tracce di tubuli e suspensurae, interpretato come laconico (F). Dal lato meridionale del tepidario C si passa al calidario D, con nicchie sulle pareti ed ampia abside sul lato est. In occasione di una seconda fase edilizia, viene aggiunto, sul lato occidentale, un secondo calidario (G). Ad est, invece, sono stati individuati alcuni ambienti di servizio fra cui il prefurnio K. Dal punto di vista delle tecniche edilizie, l’intero complesso è realizzato con murature munite di un paramento in opera quasi reticolata con ammorsature a "vela", in tufelli e laterizi, e restauri in opera laterizia. In base alla tecnica edilizia e allo stile delle decorazioni pittoriche dell’apoditerio B, il complesso è stato datato nell’ambito della prima metà del I secolo a.C. con fasi d’uso, stando ad alcuni reperti scultorei datati al II secolo d.C., almeno sino alla media età imperiale. (La planimetria dell’edificio è tratta da Johannowsky 1961).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Vano B: fa parte del nucleo centrale delle terme ed è stato interpretato come apoditerio. Le pareti del vano sono in opera quasi reticolata con ammorsature a "vela" in laterizio, ricoperte di intonaci di II Stile. Lungo i lati settentrionale e meridionale si trovano dei colonnati, parzialmente conservati, mentre le pareti est ed ovest erano movimentate da semicolonne con basi attiche e capitelli ionici. Il pavimento, che si articola attorno ad una vasca posta a ridosso del lato occidentale, è in "litostroto" nero, bordato da una fascia a meandro bicroma. (La planimetria dell’ambiente è tratta da Johannowsky 1961).
Lunghezza: 8.80 m – Larghezza: 18.95 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1961/00/00
Calvi Vecchia, terme centrali, apoditerio, tessellato con meandro
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato a fondo nero decorato da inserti calcarei policromi. Il pavimento, attualmente non visibile, era bordato da una cornice a meandro in tessere bianche e nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici