schedaDomus Piano S. Leonardo, triclinio, tess. bicr. c.d. del Kantharos Piano S. Leonardo – Larino ( CB ) L’edificio, situato in Via Morrone, dietro il Tribunale Civile, venne alla luce nel 1984, nel corso dei lavori per la costruzione dell’Asilo Nido Comunale. La zona ebbe in una prima fase, databile al VI-V sec.a.C., destinazione funeraria, con tombe a fossa scavate nello strato tufaceo. In epoca ellenistica assume carattere insediativo. I muri degli edifici sono costituiti da grossi blocchi tufacei in opera quadrata, il cui alzato doveva probabilmente essere in mattoni crudi di cui però non è rimasta traccia, poiché furono sostituiti da robusti muri in opera incerta. Ad una ristrutturazione di uno di questi edifici in epoca romana si deve la pavimentazione di uno degli ambienti in mosaico bicromo con decorazioni geometriche. Uno degli altri ambienti, parzialmente individuati, presenta una pavimentazione in piccole lastre di pietra e mattoni con canaletta fittile al centro. Un altro, presumibilmente pertinente alla pars rustica, era pavimentato in opus spicatum (immagine da Stelluti 1988).Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici L’ambiente presenta muri costituiti da grossi blocchi tufacei in opera quadrata, il cui alzato, in una prima fase realizzato probabilmente in mattoni crudi, in seguito fu sostituito da robusti muri in opera incerta. In occasione di una ristrutturazione nella seconda metà del II sec. d.C., fu realizzato il pavimento in mosaico bicromo con decorazione geometrica, la quale ha fatto ipotizzare per l’ambiente la funzione di triclinio.Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche di rinvenimento Data: 1984 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Molise Domus Piano S. Leonardo, triclinio, tess. bicr. c.d. del Kantharos Parte dell’ambiente: spazio tricliniare Rivestimento con scansione: a più unità decorative Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: bicromo Parte di tessellato bicromo, c.d. del Kantharos, parzialmente distrutto dal mezzo meccanico in occasione dei lavori per la costruzione dell’Asilo Nido. La parte superstite presenta una lacuna nella parte centrale del bordo. Fu interessata da restauri sia in epoca romana, quando uno strato di maIta fu utilizzato come consolidante, sia nel 1987, presso la Soprintendenza Archeologica di Campobasso.Il rivestimento, composto da più unità decorative, si articola in un bordo, che corre solo su due dei tre lati conservati ed è costituito da più fasce a decorazione geometrica, in un campo scompartito in due tappeti di cui uno, decorato da una composizione ortogonale di coppie adiacenti di squame in colori contrastanti, e l’altro, sul lato corto inferiore, decorato da una coppia, probabilmente facente parte di una fila, di pelte contrapposte tangenti e dal vaso che ha dato il nome al mosaico. Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Misure Lunghezza: 1.45 m; Larghezza: 2.25 m; Specifiche tecniche
Lunghezza: 1.45 m – Larghezza: 2.25 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1 cm Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1y – fascia monocroma | | | DM 21b – fila di losanghe sdraiate tangenti | | |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1 cm Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 220a – composizione ortogonale di coppie adiacenti di squame affrontate, alternativamente diritte e sdraiate, in colori contrastanti | | | DM 57d – coppia di file contrapposte di pelte giustapposte tangenti, qui in colori contrastanti | | | DM 57b – fila di coppie non contigue di pelte diritte e opposte tangenti | | |
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Larino, Via Morrone) Restauri antichi: Applicazione, nelle zone meno compatte del mosaico, di uno strato di malta. Restauri moderni: Restaurato nel 1987 presso la Soprintendenza Archeologica di Campobasso Condizione giuridica: proprietà Stato
Morricone Matini, M.L. 1991, Pavimenti musivi a Larinum, in Samnium. Archeologia del Molise, Roma, pp. 271-272.Stelluti, N. 1988, in Mosaici di Larino, Pescara, pp. 167-177, figg. 140-149.
DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Guidi, Alessia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Guidi, Alessia, Domus Piano S. Leonardo, triclinio, tess. bicr. c.d. del Kantharos, in TESS – scheda 9701 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9701), 2011INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9701
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