Nel 1930, nell’immediato suburbio di Terracina, a ca. 400 m a S del ponte nuovo di Sonnino (n. 10 in pianta), durante alcuni lavori per l’allargamento della sponda N del fiume Amaseno, vennero alla luce una serie di evidenze archeologiche. Tra queste, si segnala la presenza di due setti murari in calcare locale (A in pianta), porzioni di rivestimento pavimentale a commessi di laterizio in situ (B), e una catinella in lamina bronzea (C). Presso l’angolo esterno formato dai suddetti muri, a S, furono infine rinvenute due tombe a cappuccina prive di corredo funerario (pianta località edificio tratta da Cancellieri 1987, fig. 2 p. 44; pianta edificio tratta da idem, fig. 9 p. 51)
L’ambiente non è documentato. L’unica informazione disponibile concerne il suo piano pavimentale (B), a commessi di laterizio disposti a spina di pesce, rinvenuto a ca. 1 m al di sotto del piano di campagna.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1930/07/31
Suburbio, pavimento a commessi laterizi a spina di pesce
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Porzione di rivestimento costituito da commessi di laterizi disposti a spina di pesce (B).
Cronologia Non determinata
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: strato di cocciopesto Spessore: cm 10
Cancellieri, M. 1987, La media e la bassa valla dell’Amaseno, la Via Appia a Terracina: materiali per una carta archeologica., in Bollettino dell’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale, XII, p.52, fig.9 p.51.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Suburbio, pavimento a commessi laterizi a spina di pesce, in TESS – scheda 9784 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9784), 2011